Pochi secondi in campo quest’oggi per il definitivo addio al calcio giocato di fronte ai suoi tifosi. Sei stagioni e tante soddisfazioni per lui con la maglia rossonera. Dalla prossima potrà allenare
di Nello Vicidomini
Lo storico capitano dei molossi Giovanni Cavallaro, ormai nocerino a tutti gli effetti, ha chiuso la sua carriera da calciatore quest’oggi contro il Casarano, esprimendo in sala stampa al termine dell’incontro l’emozione di questa scelta. Dalla prossima sarà ufficialmente allenatore insieme ad Esposito.
Trenta secondi sul rettangolo di gioco per sugellare un toccante saluto con la maglia della Nocerina, da lui indossata per ben sei stagioni, con la numero 10 e la fascia da capitano: «Ci teneva la gente, ci tenevano i tifosi, me l’hanno chiesto in settimana. Io ero contrario perché è da due anni che non mi alleno con metodo ed era un po’ rischioso. Però loro lo desideravano e lo desideravo anche io ed era giusto salutare la mia gente così, anche perché il risultato lo ha permesso: sul 2 a 1 non sarei entrato per rispetto dei ragazzi che si allenano e si impegnano. Dalla prossima sarò a tutti gli effetti allenatore e collaboreremo insieme io e Marcello per questa città che lo merita». Cavallaro ha poi voluto ringraziare chi gli ha permesso di sedere sulla panchina dei molossi, nonostante l’inesperienza: «Per questa possibilità devo ringraziare le persone della società che mi avevano contattato già tempo fa dicendomi che prima o poi sarei diventato l’allenatore della Nocerina. Perché non è facile dare fiducia a chi non ha mai allenato in una piazza così esigente. Ma chi mi conosce sa che ci metto impegno e competenza, per l’amore di questa maglia. E i ragazzi sono con me nel pensare che si deve rispetto a questa realtà». Ritornando al campo, cinque punti nelle ultime tre partite contro avversarie di alta classifica: “Stiamo incontrando squadre tra le più attrezzate. La nostra idea di gioco è quella di giocare sempre, costruendo da dietro. Non è nella nostra mentalità lanciare palla avanti. Sappiamo bene cosa fare quando perdiamo palla. L’idea di gioco mia e di Marcello è quella di giocare con il 4-3-3 e se non l’abbiamo fatto finora è perché non avevamo gli elementi adatti, senza attaccanti. Adesso abbiamo migliorato anche la fase difensiva. Poi, con i ragazzi giovani, vuoi o non vuoi, qualche errore di lettura ci può stare, ma tutti stanno lavorando bene». Poi un passaggio su Liurni, autore anche oggi di una prestazione entusiasmante, condita da una doppietta, ma soprattutto da stupenda una punizione: «In questo momento ci sta aiutando a risolvere le partite. Ce l’abbiamo e ce lo teniamo stretto. Ma la Nocerina non è solo Liurni, tutti hanno una precisa mentalità di gioco e i ragazzi sono bravi a non mollare dopo situazioni difficili vissute nelle gare scorse. Oggi ci è andata male perché il Casarano non è mai stato pericoloso: un regalo sul calcio di rigore e un errore loro trasformato in gol sul secondo gol». Per finire, Cavallaro ha fatto il punto sulla situazione calciomercato, annunciando gli imminenti arrivi di nuovi elementi in rosa, tra cui il probabile ritorno di Giuseppe Ruggiero: «Abbiamo contattato qualche calciatore over e qualche under che ci possa dare una mano. Sicuramente occorre qualcosa in porta, dietro, una mezzala e qualche giovane in avanti. Poi due, tre centrocampisti over e un difensore centrale. Ruggiero lo abbiamo contattato ed è un giocatore importante che conosce bene la piazza. Ora sta a lui decidere».