Il tavolo dei relatori al convegno sui 24 distretti turistici della Campania

Alla Galleria Maiorino un convegno per parlare di futuro. Cozzolino: «Se il turismo è stato l’unico fattore sul mercato che ha creato occupazione, bisogna cogliere questa opportunità»

di Valentina Milite

Il tavolo dei relatori al convegno sui 24 distretti turistici della CampaniaSi è tenuto ieri mattina, presso la sala polifunzionale della Galleria Maiorino, in via Matteotti a Nocera Inferiore, un convegno sui distretti turistici come opportunità concreta di sviluppo economico ed occupazionale per la nostra regione.  A moderare la conferenza Vincenzo Marrazzo, presidente del coordinamento distretti turistici della regione Campania.

Presenti fra il pubblico di un’affollata sala polifunzionale, le classi quarte e quinte dell’Istituto Galizia, che hanno ascoltato con interesse temi che potrebbero riguardare il loro prossimo futuro formativo e professionale.
I distretti turistici sono infatti unioni di imprese, enti ed amministrazioni pubbliche, nate al fine di collaborare insieme per pubblicizzare e valorizzare il territorio con azioni concrete a sostegno delle iniziative economiche e culturali che possano produrre crescita nel settore ricettivo e turistico delle circoscrizioni di competenza.convegno turismo 14dic2019 i distretti
Dal 2014, sono stati individuati nella nostra regione 24 distretti turistici che custodiscono “Le meraviglie della Campania”. Il nostro comune in particolare, insieme ad altri 23 circostanti, fa parte del distretto “Pompei, Monti Lattari e Valle del Sarno”, istituito con decreto ministeriale 323 del 30 giugno 2016.
Un’occasione di crescita importante per un territorio come il nostro che, come ha sottolineato l’assessore alle attività produttive del comune di Nocera Inferiore, Antonio Franza, si trova “in una posizione strategica rispetto al sito di Pompei e della Costiera Amalfitana” e che può quindi facilmente intercettarne il flusso turistico di passaggio per poi magari indirizzarlo verso le ulteriori “bellezze più nascoste, ma altrettanto meritevoli di tutela e promozione dislocate sul nostro territorio, quali ad esempio il castello del parco Fienga o il battistero paleocristiano a Nocera Superiore”, come suggerisce la presidente dell’Associazione culturale “Ridiamo Vita al Castello”, Verdiana Tolino.convegno turismo 14dic2019
Gerardo Donnarumma, fondatore di BTS Consulenze Turistiche, fa invece un intervento più mirato all’aspetto marketing, spiegando come il settore turistico sia stato l’unico che anche in tempi di crisi abbia vissuto una continua crescita e creato nuova occupazione. Ma “perché faccia bene al territorio, il turismo va gestito bene. Un bel posto da vivere è un bel posto da visitare e quindi c’è bisogno di servizi efficienti, attenzione a cose come la pulizia, il decoro urbano, l’accoglienza…proporre un’esperienza che è quella dell’Italian lifestyle”.
A prendere poi la parola Ciro Castaldo, direttore dell’Associazione “Patrimoni del Sud”, che ricorda come sia però importante fare anche leva sul turismo interno, nazionale e locale, oltre che sui flussi esterni.convegno turismo 14dic2019 Il vicepresidente della Commissione Cultura della Regione Campania, Pasquale Sommese, sottolinea invece l’importanza di “un master plan coordinato, di una pianificazione territoriale ed urbanistica di concerto tra le amministrazioni locali per valorizzarne le risorse con progetti strategici mirati e finanziamenti adeguati”.
A seguire l’accorato intervento della dirigente scolastica del Galizia, Maria Giuseppa Vigorito, che si rivolge alle amministrazioni perché “i ragazzi oggi hanno bisogno di stimoli, di esempi e di credere ancora. Quali opportunità offrite ai giovani nel prossimo futuro? Che tutti ci mettano alla prova, perché io conosco i miei ragazzi e so dove possono arrivare!”.
A chiusura della conferenza, parla l’onorevole Andrea Cozzolino, europarlamentare: “Oggi la politica discute pochissimo delle decine e decine di migliaia di ragazzi che vanno via dalla nostra nazione, dalla nostra regione e portano il loro talento e la loro formazione all’estero. Se il turismo è stato l’unico fattore sul mercato che in tempi di crisi ha creato occupazione, è importantissimo cogliere questa opportunità per provare a fermare questo fenomeno”.

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