Fabrizio Failla, Raisport

Il giornalista di RaiSport, nato e vissuto a lungo a Nocera Inferiore, è deluso da una promessa ufficializzata più volte e non mantenuta dal primo cittadino, Manlio Torquato
di Gigi Di Mauro

Fabrizio Failla, RaisportÈ deluso, offeso e amareggiato il giornalista nocerino Fabrizio Failla, caporedattore della redazione sport di Raisport. Il motivo? Il protrarsi da oltre sei anni dell’attesa che una dichiarazione fatta pubblicamente dal sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, e ribadita nel tempo, si concretizzi: la concessione della cittadinanza onoraria di Nocera Inferiore.

In effetti, proprio attraverso la nostra testata, il 13 dicembre 2013, il primo cittadino annunciò (qui il link: http://www.risorgimentonocerino.it/attualita/252-cittadinanza-onoraria-per-fabrizio-failla.html) che qualche giorno prima, il 29 novembre 2013, era stata pubblicata la delibera numero 260 con la quale la Giunta comunale aveva accettato e sostenuto la proposta del sindaco di concedere al giornalista nato e cresciuto nella nostra città la cittadinanza onoraria.”Le sue capacità unite al legame (attaccamento) per il territorio rendono Fabrizio un orgoglio per la nostra città e per tutta la provincia“, era scritto nelle motivazioni.fabrizio failla alla giostra del gol
«Dunque dunque – ci dice Fabrizio Failla – il sindaco Torquato nel 2013 lo afferma in un comunicato. Nel 2018, in mia presenza, lo ribadisce in un incontro pubblico che si tenne in Municipio. Era nota anche la data della cerimonia: il 9 giugno. Immagina Gigi, una gioia immensa per me ricevere la cittadinanza onoraria della mia città, Nocera Inferiore. Ma i politici si sa che spesso si smentiscono da soli. Io mi sono sempre continuato a sentire nocerino, ne ho fatto vanto e orgoglio dovunque… Quando la Nocerina è stata coinvolta in quel bruttissimo episodio che le causò tante pene ho difeso fuori e dentro la Tv l’immagine della mia città. Però dopo 7 anni nulla è accaduto. Sono sicuro che il sindaco Torquato eccella e brilli per impegno e risultati. Ma a proposito di cittadinanza onoraria merita quella di Collodi».

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