Persone con falsi certificati di invalidità raccolgono dalle persone con cuore buono somme di danaro per inesistenti progetti di beneficenza. «Non cascate nella trappola!»
Si intensifica la truffa dei falsi sordi: persone disoneste che approfittano del buon cuore degli italiani per spillare soldi che sicuramente non andranno in beneficenza. Di episodi del genere ne sono stati segnalati tanti ultimamente, e se ne è occupata anche “Striscia la Notizia”.
“Vogliamo aprire un centro internazionale per bambini poveri e disabili”, è una delle scuse usate più di frequente. Ma in realtà i soldi finiscono nelle tasche dei truffatori.
All’Ente Nazionale Sordi sono giunte molte segnalazioni, tanto da diffondere un comunicato sull’argomento: «Da anni circolano persone che si fingono sorde per ottenere denaro dai cittadini, per strada, sui treni, nei ristoranti e via dicendo. Purtroppo negli ultimi giorni questo fenomeno sembra si sia intensificato.
Sono molte, infatti, le segnalazioni che ci sono arrivate da diverse parti d’Italia di persone che fingono di essere sorde per raccogliere soldi e firme in strada, promuovendo petizioni che nulla hanno a che vedere con le istanze dei veri cittadini con disabilità uditiva. Per convincere le persone a fidarsi mostrano spesso anche dei moduli, dei tesserini e delle raccolte firme. Invitiamo tutti ad essere prudenti.
La prima cosa da fare è non dare soldi né firmare nulla. Chiediamo poi, se possibile e facendo attenzione, di segnalare il fatto alle forze dell’ordine.
Questi fatti non solo sono danni per tutti i cittadini ma danneggiano l’ENS e la comunità sorda, da sempre impegnati in battaglie per la piena dignità del cittadino, per la sua piena inclusione sociale, emancipazione e determinazione e per l’accessibilità. È importante segnalare questi episodi per il bene di tutti».