L’esperto e prolifico attaccante esterno della Fidelis ha fatto il punto della situazione in casa biancoazzurra, parlando del momento involutivo dei pugliesi, della sua stagione e della gara contro i molossi
di Maria Esposito
Altro importante match quello che va in scena domani al San Francesco di Nocera Inferiore. Alle 14:30 scenderanno in campo Nocerina e Fidelis Andria, due squadre che in altri tempi hanno raccontato un’altra storia ed oggi sempre più vittime del vortice quarta serie.
La Nocerina non può sbagliare, dopo la deludente prestazione contro l’Agropoli (sconfitta per 4-2), deve assolutamente sfruttare il vantaggio in classifica sulle dirette avversarie. Una vittoria permetterebbe di allungare sulla stessa Fidelis mettendosi a +5 e fuori dalla zona rossa. Gravosa sarebbe una sconfitta per i rossoneri che rischierebbero il sorpasso dei biancoazzurri e la piena zona play-out. L’inaspettato percorso della Fidelis mette in luce quanto questo campionato risulta difficile: zero punti nelle ultime cinque uscite questo l’inetto bottino dei pugliesi alla vigilia della tredicesima di campionato. Una squadra costruita per altri obiettivi con una rosa altamente competitiva che gira intorno al suo capitano Loris Palazzo. Girovagare per l’Italia per inseguire il sogno del pallone ti può portare presto a fare breccia nei cuori di tanti e nuovi tifosi. Specie se per conquistarli porti in dote un bel bottino di reti, decisive, che ti fanno presto identificare come idolo, trascinatore. Questa è la storia di Loris, classe 1991, attaccante di origine bitontina, che da luglio è il centravanti della Fidelis Andria. Seppur appena ventottenne, Palazzo però vanta un curriculum di spessore alle sue spalle: Foggia, Manfredonia, Casarano, Bisceglie, Monza, Latina e Altamura in Serie D. Piede caldo e idee chiare, l’uomo più letale dei pugliesi ha ben definito quello che deve essere la sua stagione e quella della sua squadra. A tal proposito è intervenuto per il Risorgimento Nocerino:
-Domani scontro diretto, che partita sarà contro la Nocerina?
“Domani sarà uno scontro diretto, avrei voluto farlo per i play off e non per i play out anche perché non è la zona che ci compete. Sarà una partita dove l’aspetto tecnico varrà molto meno dell’aspetto caratteriale e mentale. La spunterà chi veramente ha voglia di vincere e chi ha voglia di uscire da questo momento”.
-Bisogna invertire la rotta, 5 partite 0 punti. Cosa non va?
“Esaminando le partite, nel calcio non bisogna trovare alibi o scuse ma veramente abbiamo perso partite o per errori individuali o perché abbiamo subito un eurogol, vedi domenica scorsa. Cinque partire e 0 punti preoccupa chi non ha guardato le partite della Fidelis Andria, ma in realtà a me non spaventa e non preoccupa”.
-La Fidelis è stata costruita per altri obiettivi, in virtù dei risultati è cambiato qualcosa? “Sinceramente è cambiato l’allenatore e il direttore, tra qualche giorno si apre il mercato, la società resta fissa sull’obiettivo play off, in virtù del fatto che c’è tutto il girone di ritorno da giocare e dove tutto può succedere anche se fino adesso non abbiamo reso, io sono sempre molto fiducioso e positivo”.
-Tra qualche giorno riapre il mercato, Palazzo resta o valuta altre proposte? “Non ci nascondiamo, la società sta facendo qualche valutazione sul mio conto. Io non ho intenzione di andare via da Andria anche per la responsabilità del ruolo che ho avuto. Sono il capitano, ho un compito importante e questa barca voglio portarla sulla retta via, questo il mio unico pensiero”.
-Secondo te come chiude il campionato la Nocerina e la Fidelis?
“Io spero nelle zone che gli competono, di certo non sono queste”.
-Cosa pensi della composizione del girone H quest’anno rispetto allo scorso anno?
“Quest’anno è uno dei campionati più belli, mai esistito nel girone H. Dicono da sempre che il girone H è quello più duro che non ha nulla a che vedere con la Serie D, e quest’anno mettendoci squadre blasonate come Foggia, Taranto, Brindisi, Casarano, Andria e Nocerina, penso che si è raggiunto un livello altissimo”.
-La classifica rispecchia le tue idee sia nella parte alta che bassa?
“Nella parte alta si trovano le squadre che meritano di stare lì, forse all’inizio dell’anno c’era il Casarano che si pensava dovesse essere tra le prime e invece è fuori dai play off, il Fasano non è una sorpresa perché i ragazzi giocano insieme da tre anni hanno un grande allenatore e lo stanno dimostrando. Nella parte bassa c’è la Fidelis che non commento”. Si ringrazia Loris Palazzo per la collaborazione.