Il club rossonero ha reso noto quest’oggi di essere stato sollecitato al pagamento delle spettanze economiche a favore dell’ex rappresentante legale. Non è mancata la sua risposta al comunicato societario
di Nello Vicidomini
Altri problemi in casa Nocerina, dopo le varie vertenze giunte negli scorsi mesi relative a calciatori e staff della passata stagione.
Oggi pomeriggio, con un comunicato apparso sul proprio sito, infatti, la società rossonera ha voluto informare la tifoseria di aver ricevuto sollecito da parte dell’avvocato difensore di Bruno Iovino, ex rappresentante legale della Nocerina, a provvedere al pagamento delle spettanze economiche, maturate dal proprio assistito al mese di luglio al mese di ottobre dell’anno 2018, per un totale di 11.850 euro, entro quindici giorni. Proprio in quei mesi Iovino riuscì a salvare i molossi dal baratro iscrivendo la squadra al campionato di Serie D, con un vero e proprio miracolo, prima di consegnarla nelle mani dell’attuale presidente Paolo Maiorino. In seguito alla nota diffusa e a qualche messaggio offensivo apparso sui social da parte di qualche tifoso, lo stesso Bruno Iovino ha risposto con un comunicato utile a fare chiarezza, riportato testualmente di seguito. “Carissimi tifosi molossi, – ha scritto Iovino – mai avrei immaginato, dopo tutto l’impegno profuso nella scorsa stagione per evitare la fine di una società gloriosa come la Nocerina, di trovarmi di fronte ad un evento così paradossale che mi lascia INDIGNATO. Nei mesi in cui ho avuto l’onore di essere il rappresentante legale della società sono stato abbandonato da tutti, sponsor e potenziali investitori che mi avevano promesso mari e monti e mi hanno lasciato con un pugno di mosche. In quelle circostanze sono stato costretto ad anticipare ingenti somme per nome e per conto dell’ASD Nocerina 1910, che non aveva addirittura la possibilità di accedere ai conti bancari, al fine di avviare la macchina organizzativa e permettere alla squadra di iniziare il campionato nel modo migliore. Come ribadito in più occasioni non sono un imprenditore e non ho la forza per investire denaro nel mondo del calcio. Una situazione chiarissima al signor Maiorino sin dai primi contatti per la cessione della società e RATIFICATA al momento del passaggio del testimone, con la promessa di rendermi quanto prima le somme ANTICIPATE. Sono trascorsi dodici lunghi mesi, nei quali il signor Maiorino non ha mantenuto la parola data, nonostante l’aiuto che gli ho fornito, a titolo assolutamente GRATUITO, nell’organizzare la trasferta a Bari. Ho atteso una chiamata, un cenno, un incontro per impostare una trattativa, ma ho vergognosamente trovato un muro sordo alle mie richieste, che mi ha lasciato indignato”. Nella sua nota, emerge in ogni caso la chiara intenzione di non voler causare problemi al club e soprattutto ai tifosi, spiegando come ci fosse stato già un accordo con il presidente Maiorino al momento del passaggio di consegne: “Questo gesto estremo non vuole essere una mancanza di rispetto nei confronti della Nocerina, ma l’unico modo per recuperare quanto ANTICIPATO, semplicemente nel rispetto dell’accordo preso un anno fa col signor Maiorino. Nonostante tutto sono aperto a un incontro pubblico col presidente, nei modi e nei tempi da lui scelti, per mostrare i documenti in mio possesso che certificano la veridicità delle mie affermazioni. In caso contrario sarà mia cura mostrarli, qualora fosse necessario, solo agli organi competenti, senza diffonderli a terzi, nel rispetto della legge sulla privacy che è stata completamente e indegnamente violata col comunicato emesso questo pomeriggio dall’ufficio stampa della Nocerina. Con il legame che da sempre mi unisce a questi colori, forza molossi sempre e comunque”.