Tutto esaurito nelle prime quattro recite di “Arsenico e vecchi merletti”, sabato 23 novembre alle ore 21, domenica 24 alle 18:30 e alle 21 le ultime 3 repliche

di Redazione

Le storie che più appassionano il pubblico sono quelle in cui ci si riesce ad immedesimare: chiunque ha una famiglia più o meno disfunzionale come la famiglia Brewster protagonista di “Arsenico e vecchi merletti”, non tutte le famiglie (per fortuna) hanno le eccentriche abitudini dei Brewster: offrire vino di sambuco corretto con stricnina, arsenico e cianuro come fanno le due vecchine Marta e Abby non è una cosa esattamente usuale.

Teresa Barbara Oliva con la sua prima regia tutta al femminile riesce a vincere più di una scommessa: adattare una commedia dall’umorismo british ai gusti italiani; riscrivere alcuni personaggi modificandone sesso e alcune caratteristiche; valorizzare la componente femminile della compagnia. Viene fuori uno spettacolo in due atti dai ritmi serrati, che intrattiene e appassiona: l’elemento thriller che caratterizza la commedia di Kesselring riesce a catturare l’attenzione. I personaggi sono fortemente caratterizzati e carismatici: le due amorevoli e inquietanti zie rese alla perfezione da Valeria De Pascale e Letizia Vicidomini; la giovane Morty, interpretata da Giovanna Tortora che dovrà fare i conti con le “stranezze” della sua famiglia; l’innamorato Leo interpretato da Renato Giordano; le due poliziotte Viviana Cicalese ed Elena Tortora, l’una credulona e sempliciotta, l’altra che (crede) di essere dotata di fiuto per le indagini; l’assassina Jane, in scena grazie a Marika Dell’Università, capace di scatti di ira e di momenti di pura malvagità, accompagnata dal chirurgo tedesco Albert, pardon, Herman Einstain, interpretato da Fabrizio Manfredonia e ancora il fratello di Jane e Morty, Teddy, che crede di essere il presidente Roosvelt, in scena grazie a Peppe di Maio e Monica Civale nelle duplici vesti della cinica signora Gibbs e della bonacciona e amorevole Mrs. Whiterspon. Per chi non avesse ancora visto lo spettacolo c’è ancora tempo sabato 23 novembre alle ore 21 e domenica 24 novembre alle ore 18:30 e alle ore 21. Per informazioni e disponibilità è possibile visitare il sito www.teatrolalocandina.com oppure telefonare ai numeri 3299447497, 3383009575, 3288712563.

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