L’iniziativa sarà presentata giovedì 14, alle 10, presso la Borsa mediterranea del turismo archeologico. Resterà aperta, presso il Museo Archeologico Nazionale, fino al 15 dicembre
Intrecciare la capacità e la creatività artigianale degli orafi campani con il territorio, la storia, l’arte e la cultura. È l’obiettivo del progetto “L’Oro si è fermato a Eboli”, frutto di un partenariato composto da Comune di Eboli, Polo Museale della Campania–Museo Archeologico Nazionale di Eboli e della Media Valle del Sele, Camera di Commercio di Salerno e Cna di Salerno.
Il momento apicale dell’iniziativa, che farà della città della Piana del Sele il centro di un percorso di valorizzazione dell’artigianato orafo, è la mostra, in programma dal 16 novembre al 15 dicembre 2019, presso il Museo Archeologico Nazionale di Eboli e della Media Valle del Sele.
L’esposizione sarà presentata in una conferenza stampa, fissata alle 10 presso la sala Cerere del Centro Espositivo Savoy Hotel, mezz’ora prima della conferenza di apertura della 22 Edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico.
Alla conferenza stampa partecipano: il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, il presidente della Cciaa di Salerno, Andrea Prete, la direttrice del Museo Archeologico di Eboli e della Media Valle del Sele, Giovanna Scarano, il direttore artistico della mostra, Rosmundo Giarletta, il presidente territoriale della Cna di Salerno, Lucio Ronca, il presidente del Comitato Scientifico, Alfonso Andria.
Più di trenta le opere esposte, realizzate da artigiani orafi e designer, in un viaggio temporale che, partendo dal passato custodito nelle testimonianze archeologiche, attraverserà il presente, nell’incrocio tra arte e artigianato e si concluderà in una staffetta creativa affidata alle generazioni future. Eboli non più come confine estremo ed arretrato descritto da Carlo Levi nel suo romanzo “Cristo si è fermato a Eboli”, ma baricentro di un sistema che, prendendo ispirazione dal passato, alimenta nuove creazioni nel presente e affida nelle future generazioni l’opportunità di tramandare tradizioni e abilità. La manifestazione, nata da un’idea del maestro orafo Rosmundo Giarletta, portavoce degli orafi campani Cna, sarà accompagnata da seminari di gemmologia, tenuti da Paolo Minieri Presidente International Gemological Institute in Italia e Francesco Sequino, docente e responsabile distretto Campania e Basilicata International Gemological Institute e Gemtech Istituto Gemmologico. Previsti, inoltre, confronti con gli studenti del Liceo Artistico Sabatini -Menna di Salerno, del Liceo Artistico Carlo Levi di Eboli, dell’Istituto Professionale per l’Industria e Artigianato Trani di Salerno. Tutto il percorso viene costantemente monitorato da un prestigioso Comitato Scientifico presieduto da Alfonso Andria.
La mostra verrà inaugurata sabato 16 novembre alle ore 18 e avrà tra gli ospiti d’onore Tristan Le Cardinal, orafo di prestigio e fama internazionale.
Il momento apicale dell’iniziativa, che farà della città della Piana del Sele il centro di un percorso di valorizzazione dell’artigianato orafo, è la mostra, in programma dal 16 novembre al 15 dicembre 2019, presso il Museo Archeologico Nazionale di Eboli e della Media Valle del Sele.
L’esposizione sarà presentata in una conferenza stampa, fissata alle 10 presso la sala Cerere del Centro Espositivo Savoy Hotel, mezz’ora prima della conferenza di apertura della 22 Edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico.
Alla conferenza stampa partecipano: il sindaco di Eboli, Massimo Cariello, il presidente della Cciaa di Salerno, Andrea Prete, la direttrice del Museo Archeologico di Eboli e della Media Valle del Sele, Giovanna Scarano, il direttore artistico della mostra, Rosmundo Giarletta, il presidente territoriale della Cna di Salerno, Lucio Ronca, il presidente del Comitato Scientifico, Alfonso Andria.
Più di trenta le opere esposte, realizzate da artigiani orafi e designer, in un viaggio temporale che, partendo dal passato custodito nelle testimonianze archeologiche, attraverserà il presente, nell’incrocio tra arte e artigianato e si concluderà in una staffetta creativa affidata alle generazioni future. Eboli non più come confine estremo ed arretrato descritto da Carlo Levi nel suo romanzo “Cristo si è fermato a Eboli”, ma baricentro di un sistema che, prendendo ispirazione dal passato, alimenta nuove creazioni nel presente e affida nelle future generazioni l’opportunità di tramandare tradizioni e abilità. La manifestazione, nata da un’idea del maestro orafo Rosmundo Giarletta, portavoce degli orafi campani Cna, sarà accompagnata da seminari di gemmologia, tenuti da Paolo Minieri Presidente International Gemological Institute in Italia e Francesco Sequino, docente e responsabile distretto Campania e Basilicata International Gemological Institute e Gemtech Istituto Gemmologico. Previsti, inoltre, confronti con gli studenti del Liceo Artistico Sabatini -Menna di Salerno, del Liceo Artistico Carlo Levi di Eboli, dell’Istituto Professionale per l’Industria e Artigianato Trani di Salerno. Tutto il percorso viene costantemente monitorato da un prestigioso Comitato Scientifico presieduto da Alfonso Andria.
La mostra verrà inaugurata sabato 16 novembre alle ore 18 e avrà tra gli ospiti d’onore Tristan Le Cardinal, orafo di prestigio e fama internazionale.