La società che avrebbe dovuto organizzare l’iniziativa, attaccata ieri in Consiglio comunale, lascia unilateralmente, e il sindaco Manlio Torquato controbatte dai social
«Qua non si fa politica e si rispettano le regole». Così il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, commenta la decisione di Ema Eventi, che avrebbe dovuto a fine mese avviare l’iniziativa “Natale al Castello” con tanto di villaggio di Babbo Natale e mercatini natalizi al parco Fienga, di ritirarsi unilateralmente lamentando di essere vittima della politica e che a 20 giorni dall’avvio non avesse ancora ricevuto notizie definitive.
Per la cronaca all’indirizzo della società sono state anche lanciate accuse di aver avviato la vendita dei biglietti – per un costo non concordato con il Comune – prima dell’autorizzazione ufficiale.
«Apprendo dagli organi di stampa – continua Manlio Torquato in un lungo post sul suo profilo facebook – che i promotori dell’iniziativa “Natale al Castello” hanno deciso di rinunziare alla stessa stessa dopo una serie di obiezioni e polemiche sollevate ieri in Consiglio comunale da esponenti dell’opposizione, ai quali avevamo giustamente ritenuto di rispondere essendo già in corso delle verifiche interne.
Oggetto della polemica era l’anticipazione dei prezzi di vendita dei biglietti dell’evento, prima ancora della procedura definitiva di assegnazione e il loro ammontare, e mentre era ancora in corso di definizione quanto la società avrebbe dovuto corrispondere al Comune secondo le tariffe previste ed eventuali servizi a rendersi.
Leggiamo invece, con sorpresa, che l’impresa promotrice dopo aver (tardivamente) oscurato il sito su cui si prenotavano a prezzi già da essa stabiliti i biglietti, ha deciso unilateralmente di rinunziare all’iniziativa. E fin qui passi. Grave invece che annunzi con squilli di trombe che tanto sia riconducibile “alla politica” che sarebbe quindi di tale sua rinunzia responsabile. A che titolo non si è capito, ma tanto, di questi tempi, la politica è il “cane randagio” cui si può sempre tirare un calcio, tanto a chi importa…, trovi sempre chi ti dà ragione e per sovrappiù lancia anche qualche “malaparola”. Perciò quale che sia la determinazione, unilaterale, dei promotori dell’iniziativa, sia chiaro che la politica, qui, non c’entra nulla, non fa favoritismi, ma vuole che sia gli Uffici e i privati rispettino tempi procedure e regole, e dove ci sono errori di dirlo e di correggerli.
Padrone ognuno di andarsene o di restare. Un dubbio: non sappiamo – date le affermazioni sui costi che ci è toccato leggere – se questa rinunzia sia la “palla al balzo” colta al volo dal privato per togliere le tende o perché gli uffici davvero hanno tardato creandogli problemi (o magari han ha chiesto i documenti giusti che ancora mancano… nel qual caso… poco ci sarebbe da lamentarsi).
Abbiamo chiesto chiarezza e la avremo – conclude il sindaco di Nocera Inferiore Manlio Torquato – Una cosa vorrei fosse chiaro a tutti, funzionari assessori imprese e opposizione: le regole qui si rispettano, con equilibrio e buon senso. Ma regole sono. Per noi la politica è questa qui».