Si chiamava Santo Gangemi ed aveva 91 anni. Nel giugno scorso si era rotto il femore ma dopo aver subito la relativa operazione, si era sottoposto a fisioterapia e si era ripreso.
Da inizio ottobre le sue condizioni generali erano mano mano peggiorate, tanto da richiedere trasfusioni di sangue e flebo. A seguito di scompenso cardiaco è stato ricoverato in ospedale a Messina e nonostante le cure, dopo poco più di una settimana di ricovero, non è riuscito a superare la crisi. Alla famiglia, ed in particolare al figlio Antonino, stimato sottufficiale dell’Arma, le condiglianze della redazione del Risorgimento Nocerino e del collega Carmine Pecoraro.