La consigliera comunale di opposizione si rivolge al Prefetto di Salerno per segnalare che da marzo non si discutono le interrogazioni né c’è question time: «Mortificato il confronto democratico»
Si appella al Prefetto di Salerno la consigliera comunale di opposizione Tonia Lanzetta. Il motivo? La non trattazione di tutte le interrogazioni inoltrate all’amministrazione Torquato dal marzo 2019.
«Ho scritto al Prefetto di Salerno – dichiara l’avvocato nocerino – per quanto sta succedendo al Comune di Nocera Inferiore. Da marzo, infatti, nessuna delle mie otto questioni poste all’amministrazione, tra interrogazioni ed interpellanze, è stata discussa, e da allora il Consiglio comunale sul question time non viene convocato. È evidente – continua – che esiste una volontà di comprimere il ruolo dell’opposizione».
Tonia Lanzetta, che da avvocato misura con attenzione le parole, continua con delle accuse precise: «Si sta perpetrando un’azione illegittima verso un’attività che da consigliere comunale mi spetta di diritto, in quanto sono chiamata a rappresentare la comunità nocerina. È evidente che l’amministrazione di Torquato è in seria difficoltà, ma questo non è un motivo per mortificare il confronto democratico ed interferire sul corretto funzionamento dell’organo rappresentativo dell’ente, attraverso la mancata convocazione del Consiglio Comunale prevista dal regolamento consiliare addirittura una volta al mese. Tale circostanza – ha spiegato il consigliere di opposizione – in tema di convocazione dell’assemblea merita di essere resa nota al Prefetto per l’evidente mortificazione della democraticità degli organi comunali».
Sortirà effetti il suo appello nei confronti di un’amministrazione che dal suo insediamento alterna momenti di apparente calma con altri di decisa conflittualità interna?