Presenti alla conferenza il consigliere comunale Vincenzo Stile, promotore dell’iniziativa, l’assessore Federica Fortino, e delegazioni scolastiche
di Valentina Milite
Torna il progetto “pedibus” (andare a piedi) a Nocera Inferiore. La proposta, presentata stamani dall’ideatore, il consigliere comunale Vincenzo Stile, alla presenza dell’assessore alla Pubblica Istruzione Federica Fortino, della Polizia locale e delle scuole, è stata già approvata dall’amministrazione comunale e avviata per il coordinamento dei vari attori coinvolti.
Prevede l’istituzione di un trasporto pubblico scolastico a piedi per gli alunni delle scuole elementari. Il percorso (con le varie fermate ed orari) sarà adeguatamente indicato da apposita segnaletica disposta dal comune di Nocera Inferiore che provvederà inoltre a dispensare l’occorrente materiale idoneo al personale volontario e non, che si occuperà dell’accompagnamento e della scorta negli attraversamenti dei bambini durante il percorso da e verso gli istituti scolastici.
La proposta si avvarrà di una “collaborazione di gruppo” coinvolgendo, ognuno per la sua parte, i genitori, le scuole, il Comune, la Municipale.
Un’iniziativa, quella del trasporto scolastico a piedi, storicamente non nuova. In Europa vari Paesi hanno fatto da apripista già nei primi anni ’90 e col tempo molte città italiane hanno abbracciato il progetto che si pone importanti obiettivi quali: la salvaguardia della salute dei bambini, promuovendo sane abitudini come appunto lo spostarsi più spesso a piedi. La Campania, come ricorda durante il suo intervento il medico e consigliere comunale Vincenzo Stile, ha purtroppo il primato come regione italiana col più alto numero di bambini sovrappeso o obesi, ma il pedibus aiuterebbe anche la riduzione del traffico (un grave problema questo nella nostra città per cui non si è ancora giunti ad una risoluzione condivisa, ma che necessita di interventi urgenti, miranti in primis a cambiare la mentalità dei cittadini affinché riprendano un po’ la sana abitudine di lasciare l’auto a casa e camminare a piedi, quando possibile) e la tutela ambientale. Il progetto pedibus va ad incontrarsi infatti con l’iniziativa plastic free, avendo previsto la distribuzione agli alunni partecipanti di borracce in alluminio da portare vuote e riempire a scuola, così da disincentivare l’utilizzo delle bottiglie di plastica usa e getta e ridurre parimenti il carico degli zaini, che secondo circolare MIUR del 2009 non dovrebbe superare il 10-15% del peso del bambino.