L’ordinanza del Tribunale di Nocera Inferiore sarebbe divenuta esecutiva solo l’8 novembre. La guida della città resta alla facente funzioni Anna Rosa Sessa che precisa: «È decaduto, ma l’elezione non è nulla!»
Lascia la guida del Comune di Pagani il sindaco Alberico Gambino. La notizia affidata a una nota ufficiale che informa come questi abbia “fatto pervenire propria nota con la quale, in maniera autonoma ed immediata, ha deciso di applicare gli effetti dell’ordinanza del Tribunale Ordinario di Nocera Inferiore – prima Sezione Civile – numero 4472/2019”, pubblicata lo scorso 9 ottobre, con la quale è stata disposta la sua “decadenza per sopraggiunta incandidabilità” dalla carica di sindaco.
La sentenza in realtà sarebbe divenuta esecutiva solo il prossimo 8 novembre, come informa il comunicato stesso.
“Per effetto di tale comunicazione, però – continua il testo – a far data da oggi il governo della città è retto fino alle nuove elezioni, che saranno indette dal competente Ministero dell’Interno, dal vicesindaco (ora sindaco facente funzioni) Anna Rosa Sessa, dalla Giunta comunale nominata in data 24 giugno 2019 e dal Consiglio comunale proclamato eletto in data 28 giugno 2019 e convalidato in data 30 giugno con atto deliberativo consiliare numero 44”. Non vi sarà dunque un azzeramento totale perché, recita il testo, vi è stata “decadenza per sopraggiunta incandidabilità” e non la “nullità dell’elezione”.
Questo il commento del sindaco facente funzioni Anna Rosa Sessa: «Lo stile dell’uomo ed il rispetto del sindaco eletto Gambino per le Istituzioni democratiche e di controllo, che lo hanno sempre caratterizzato anche nei momenti drammatici ed ingiusti che lo hanno colpito nel corso della sua lunga e brillante carriera politica ed elettorale, ancora una volta sono prevalsi su tutto e lo hanno indotto ad applicare a se stesso, autonomamente ed immediatamente, gli effetti di una sentenza che sarebbe divenuta esecutiva solo il giorno 8 novembre. Esprimo al sindaco plebiscitariamente eletto Gambino la solidarietà umana, politica ed istituzionale mia personale e dell’intera Giunta comunale ed il ringraziamento incommensurabile per i modi, le capacità e il carisma con i quali ha saputo guidarci, in questi mesi difficili e tormentati, nel governo della città di Pagani che lui ha amato ed ama da sempre e che da lui vuole essere governata. Da Consigliere regionale, fino alle prossime elezioni di maggio 2020, saprà essere utile alla città come lo è stato in questi quattro anni e più ormai trascorsi e saprà trovare la forza e la motivazione per tornare, supportato dal consenso elettorale che mai gli è mancato, a governare la città di Pagani di cui rimane sindaco eletto ancorché decaduto».