L’iniziativa voluta dall’associazione zoofila nocerina con il patrocinio del Comune ha permesso di viaggiare attraverso la nuova legge regionale 3 del 2019, che ha “umanizzato” il rapporto con i nostri pelosetti
di Valentina Milite
Rispetto e benessere degli animali e ricetta elettronica anche in campo veterinario. Questi i temi del convegno tenutosi questa mattina al teatro Diana e voluto dall’associazione Zoofila nocerina con il patrocinio dell’amministrazione comunale.
La nuova legge regionale 3 del 2019 fa un deciso passo avanti in termini di considerazione dei nostri amici animali, occupandosi per esempio anche del loro accesso nelle strutture ospedaliere, residenziali e semiresidenziali, sui mezzi di trasporto pubblico, nei luoghi aperti al pubblico, nei luoghi pubblici ivi comprese le spiagge. Ma anche di potenziamento della lotta al randagismo, all’abbandono, al potenziamento dei ricoveri e dell’aspetto sanitario, ricette elettroniche comprese.
Non è mancata la presenza dell’assessore Federica Fortino e del sindaco Manlio Torquato, che ha citato le parole del Mahatma Gandhi che sosteneva che “il grado di civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali”, auspicando quindi un rinnovato senso di civiltà perché le leggi facciano solo da cornice, tracciando delle linee guida, ma che il comportamento di tutti sia mosso principalmente da un senso etico di civiltà, sensibilità ed empatia con tutti gli esseri viventi.
La prima parte di questa conferenza, che ha avuto come scopo principale quello divulgativo per gli specialisti del settore e quello di sensibilizzare la comunità in merito ai diritti degli animali che questa legge intende tutelare, è stata voluta dall’associazione Zoofila Nocerina, rappresentata da Gianna Senatore, ed ha riguardato il tema centrale del dibattito, ovvero il randagismo e la tutela degli animali d’affezione dalle varie forme di maltrattamento che il testo normativo nello specifico prevede.Relatori la dottoressa Tiziana Panico, presidente del convegno, che ha presentato gli aspetti innovativi della norma; il presidente dell’ordine dei veterinari di Salerno, Orlando Paciello; Vincenzo Caputo, direttore dell’area sanità pubblica veterinaria Napoli 1 Centro e la dottoressa Pompameo, direttrice della struttura sanità animale e presidio ospedaliero veterinario ASL Napoli 1 Centro, che hanno illustrato l’iter procedurale di intervento cui sono tenute le ASL. Ed ancora Angelo Apostolico, responsabile dell’unità dipartimento randagismo ASL Salerno, che ha sottolineato le criticità di un territorio vasto come quello della provincia di Salerno, per cui tanto ancora c’è bisogno di fare al fine di organizzare interventi più capillari ed incisivi su tutto il territorio, soprattutto in zone quali quelle del Cilento e del Vallo di Diano, dove troppo spesso manca la collaborazione delle popolazioni locali.
L’avvocato Annabella Messina ha poi esplorato l’argomento da un punto di vista prettamente giuridico, sottolineando il ruolo dell’avvocato nei casi di maltrattamenti di animali. A concludere questa prima sessione, l’intervento del generale Carmine De Pascale, consigliere regionale, il quale si è fatto promotore di questa nuova legge di tutela degli animali, che ha necessitato di 2 anni di lavoro perché vedesse la luce, ma che ora una volta conclusa la fase di realizzazione necessita di essere divulgata e portata a conoscenza di tutti, perché venga effettivamente applicata nel modo corretto.
La seconda parte del convegno ha invece riguardato l’introduzione della ricetta elettronica anche in ambito veterinario. Da aprile infatti è fatto obbligo ai medici veterinari di non rilasciare più ricetta cartacea (se non in casi eccezionali), ma elettronica; onde permettere un maggiore controllo generale in ambito medico veterinario ed in particolare sui dosaggi di somministrazione dei farmaci e una maggiore tracciabilità dei farmaci somministrati. Certo, come il dottor Dario Pandolfi, presidente di Federfarma Salerno, la dottoressa medico veterinaria Gabriella Calenda ed il dottore farmacista Sergio Cosentino hanno evidenziato nei propri interventi, il nuovo sistema digitalizzato presenta ancora delle difficoltà di gestione iniziale, ma tutti concordano sul fatto che si tratti unicamente di problematiche di avvio e che consentirà invece una volta superata questa prima fase di assestamento, maggiori risvolti positivi che problematiche, come del resto è accaduto anche per il sistema prescrittivo umano.