Il 16enne, già denunciato in stato di libertà per aver appiccato, insieme ad altri, il rogo sulla collina che sovrasta il centro della città, è stato sorpreso ieri dalla Polizia con un grosso quantitativo di marijuana
Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sarno – Sezione Volanti, nella serata di ieri, 30 settembre, hanno tratto in arresto il minore B.G. di anni 16, originario di Sarno, trovato in possesso di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Nel corso del servizio di pattugliamento, gli agenti della volante notavano un giovane appiedato con uno zainetto che, con fare circospetto, si aggirava per le strade del centro cittadino. Gli operatori fermavano il giovane per procedere al rituale controllo, ma questi improvvisamente, con uno scatto repentino, si dava a precipitosa fuga in un vicoletto adiacente, abbandonando lo zainetto sul posto. Gli agenti dopo un breve inseguimento, lo individuavano nascosto sotto un’autovettura parcheggiata in zona e dopo un nuovo tentativo di fuga riuscivano a bloccarlo definitivamente. Sottoposto a perquisizione personale, veniva trovata nello zaino sostanza stupefacente di tipo marijuana per un peso complessivo di circa 70 grammi. Dopo la successiva perquisizione domiciliare, nel corso della quale non era stato rinvenuto nulla, gli agenti appuravano che il giovane si era rifornito della sostanza che aveva con sé in un luogo nascosto di Sarno, dove era solito depositare la droga prima di cederla agli acquirenti. Ispezionato il luogo individuato, veniva recuperato un altro quantitativo di marijuana del peso di circa 60 grammi. Accompagnato in commissariato per gli adempimenti di rito, gli agenti hanno scoperto, dai controlli alla banca dati, che il giovane recentemente, in data 22 settembre, era stato denunciato in stato di libertà quale responsabile, in concorso con altri, dell’incendio doloso appiccato alla montagna del “Saretto” di Sarno, che ha avuto una grossa risonanza mediatica a causa dell’estensione delle fiamme sul centro cittadino. Il minore è stato poi condotto presso il Centro di Prima Accoglienza di Salerno su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Salerno.