Per la quinta giornata di campionato il Bitonto cercherà l’intera posta in palio. «Vincere non è facile ma neanche impossibile», questo il messaggio lanciato dal prossimo avversario della Nocerina
di Maria Esposito
Domani 29 settembre al San Francesco d’Assisi alle ore 15:30 il Sig. Senthuran Lingamoorthy dirigerà la gara tra Nocerina e Bitonto. Due squadre che ad oggi sono equiparate statisticamente: sei i punti in classifica, due vittorie e due le sconfitte maturate, unica discrepanza sta nella differenza reti (0 per la Nocerina, +1 per il Bitonto).
Una sfida che ha il sapore di riscatto per il Bitonto non avendo digerito l’ultima sconfitta casalinga contro i delfini dell’Agropoli; di conferma, invece, per la Nocerina che domenica scorsa ha conquistato il primo successo esterno stagionale contro il Nardò. È di fondamentale importanza la vittoria, per entrambe le squadre che, ad oggi, sono dirette concorrenti per la salvezza. Mister Di Costanzo dovrebbe partire dando fiducia agli undici scesi in campo domenica scorsa, affidandosi al trio Pozziello, Liurni e Sorgente che manovrano alle spalle di Lava. Restano da valutare le condizioni di Mannone (ha svolto lavoro differenziato), Carrafiello e Landri (fermi precauzionalmente). Il Bitonto si dovrebbe schierare con un 3-4-3, in mediana il duo Marsili-Biason a sostegno della coppia di attacco formata da Lattanzio e Patierno. Nomi che sono un lusso per la categoria, autori già di due goal in questo campionato. Cosimo Patierno ha il potenziale e l’esperienza per mettere paura a qualsiasi difesa. Quest’ultimo lo ricordiamo per aver conquistato, nella passata stagione, il titolo di capocannoniere del girone H. Un’estate fatta di proposte e richieste. Ma a prevalere è stato l’amore per la sua Bitonto: Bomber Kikko, classe ’91 e ventidue gol nella scorsa stagione, cresciuto a pane e pallone ha lasciato la sua Puglia in giovane età per inseguire il suo sogno. Correva l’anno 2009 dove un lungo viaggio lo fermò a Vigevano. Muoveva i suoi primi passi calcistici a mille chilometri dalla sua terra, un anno non tanto proficuo calcisticamente ma tanto ricco di quell’esperienza che l’anno successivo gli diede la forza di dimostrare il suo valore.
Quattordici le reti messe a segno con il San Paolo Bari. La sua carriera in ascesa, il treno proseguiva e le fermate ricche di storia. Teramo e Grosseto le soste fuori dalla sua periferia, ma la sua volontà è stata sempre quella di viaggiare sul regionale. Simbolica è stata la sua annata con il Nardò, in quindici partite 15 sigilli, numeri da capogiro che fanno di Patierno un attaccante purosangue. Tante le sue presenze in C e in D , oltre a quelle citate si annoverano campionati con il Bisceglie e Gravina, totalizzando 239 presenze e 103 reti.
Raggiunto dalla Redazione del Risorgimento Nocerino, analizza il rendimento della sua squadra: «Siamo partiti bene portando a casa una bella vittoria con il Francavilla e con il Gladiator, poi qualcosa non ha funzionato, siamo all’inizio e dobbiamo compattarci, non voglio essere polemico ma alcune decisioni arbitrali hanno influito sul risultato finale. Non è un alibi ma è un aspetto questo che bisogna sottolineare. Tutto già accantonato e siamo già pronti ad invertire la rotta domani contro la Nocerina»
Che partita si prospetta al San Francesco?
Non sarà una partita, sarà una battaglia! La Nocerina è una squadra importante, una piazza blasonata, stanno facendo bene. Noi venderemo cara la pelle, dopo due sconfitte abbiamo un unico risultato da considerare ed è quello di vincere
Il girone H è quello meno prolifico, solo 75 reti in tutto rispetto a quello C che sono saliti già a quota 132. Cosa può significare per un attaccante?
Il Girone H è il più difficile di tutta la Serie D è stato equiparato alla serie C. Tante le squadre importanti come Taranto, Brindisi, Foggia, Casarano e tanti i campi rognosi dove, riuscire a fare risultato, è davvero difficile. Non è semplice per un attaccante fare tanti gol, sicuramente preferisco farne pochi ma buoni. Mi accontento di farne 20 in questo campionato piuttosto che 40 nel girone A o B
Scettro da capocannoniere, tantissime richieste in C, perché sei rimasto a Bitonto?
Ho avuto tante richieste dalla C, mi sono girato intorno, ho rifiutato proposte davvero allettanti da altre squadre pur di dare continuità a questo progetto, far parte di questa famiglia alla quale sono unito da ormai tre anni. Quando mi sono ritrovato con il presidente ho subito sposato il nuovo progetto che a mio avviso era molto più ambizioso di alcune piazze di C. Sono l’unico bitontino della squadra e la volontà di continuare la mia avventura con la maglia della squadra della mia città è stata sempre una delle mie priorità
Quali le caratteristiche di Patierno che possono impensierire la retroguardia molossa?
Sono una punta centrale, che attacca la profondità. Mi piace aiutare la squadra, creo molto movimento e lavoro tanti palloni sporchi. Mi definiscono un attaccante moderno
Si ringrazia Cosimo Patierno per la collaborazione e l’Ufficio stampa del Bitonto.