E intanto sulla città piove la solidarietà di cittadini, mondo cattolico e politico. Il vescovo Giudice: «Ferma condanna per ogni gesto inconsulto che sfregia e offende la nostra bella terra»
È un giovane 15enne uno dei probabili autori del devastante incendio del monte Saretto a Sarno. Lo hanno fermato i carabinieri che, pare, abbiano in caserma anche un altro giovanissimo. Sarebbero stati individuati grazie a delle telecamere.
Ed intanto, a fiamme ormai domate grazie al ponderoso lavoro dei Vigili del fuoco e all’intervento di numerosissime associazioni di Protezione civile, da stamani piove solidarietà a Sarno ed ai suoi abitanti da parte di Chiesa e mondo politico, ma non solo.
«I cittadini e il territorio della città di Sarno sono nuovamente martoriati da un evento catastrofico e profondamente colpiti dal grave incendio divampato ieri pomeriggio. Ci siamo subito attivate insieme al sindaco e a tutte le istituzioni locali e nazionali coinvolte, affinché fossero prontamente arginate le fiamme e si portasse soccorso alle persone. Sentiamo il dovere di ringraziare tutti e in particolare i Vigili del fuoco, le Forze dell’ordine e i volontari della Protezione civile”. Lo affermano in una nota le parlamentari sarnesi del Movimento 5 Stelle Virginia Villani, deputata, e Luisa Angrisani, senatrice».
«L’ambiente rappresenta la criticità assoluta di questa città e quanto accaduto al monte Saretto ne è la dimostrazione. Se il tavolo permanente sull’ambiente si fosse insediato, senza aspettare il consiglio monotematico di mercoledì, sicuramente l’incendio ci sarebbe stato lo stesso anche se almeno si sarebbe potuto lavorare sulla prevenzione. Questo spiega solo una cosa: nonostante il famoso programma dei primi 100 giorni questa amministrazione comunale è ferma a Sarno», dichiara invece Anna Robustelli, consigliera comunale di opposizione. E monsignor Giuseppe Giudice, vescovo della diocesi di Nocera Inferiore e Sarno, fa sapere che “pregando e in contatto con le istituzioni civili e religiose, ha seguito nella notte il vasto incendio che ha interessato il monte Saretto nella città di Sarno. Mentre è accanto alla popolazione minacciata, condanna ogni gesto inconsulto che sfregia e offende la nostra bella terra e iscrive ogni sconsiderato nella lista dei criminali e ladri di futuro. Come pastore, a tutti ricorda di custodire e non offendere il creato e le creature, rispettando e adorando in tal modo il Creatore, Signore di tutto e di tutti”.