Lo Stir di Battipaglia in una immagine di repertorio

Il consigliere comunale fa il punto sui risultati ottenuti grazie anche alla mobilitazione dei cittadini: «Assenza della politica regionale e nazionale che ha lasciato soli i sindaci e le comunità a combattere battaglie impari»
Lo Stir di Battipaglia in una immagine di repertorioCommenta con soddisfazione i risultati ottenuti dalla mobilitazione di alcune forze politiche ma soptrattutto dei cittadini sul tema rifiuti Valerio Longo, capogruppo in Consiglio comunale per Forza Italia a Battipaglia. 

«La mobilitazione dei cittadini di Battipaglia – scrive in un comunicato – iniziata la settimana scorsa su iniziativa dell’amministrazione comunale, continua a dare i suoi frutti. Dopo gli impegni della provincia, che porteranno nel prossimo consiglio l’approvazione della delibera finalizzata al divieto dell’apertura di nuove imprese private che trattano rifiuti, stamattina il tavolo provinciale per l’ordine e la sicurezza ha stabilito un importante percorso per il controllo continuo e serrato delle attività già esistenti sul nostro territorio. Tolleranza zero verso chi non rispetta l’ambiente, il territorio e la comunità, costretti a subire i danni provocati da persone senza scrupoli, pronti a sacrificare la salute dei cittadini in nome di guadagni stratosferici. Attività illecite favorite dall’assenza di un sistema pubblico che rendesse finalmente autosufficiente la regione Campania nel ciclo dei rifiuti. Assenza della politica regionale e nazionale che ha lasciato soli i sindaci e le comunità a combattere battaglie impari, contro la criminalità organizzata e una parte del sistema economico, non più basato sulla produzione e il commercio, ma unicamente sul business dei rifiuti, a volte non rispettando le normative in materia ambientale. Queste anomalie vanno combattute duramente, per proteggere la salute dei cittadini e la parte sana dell’imprenditoria. Un ringraziamento al Prefetto di Salerno che ancora una volta ha dimostrato attenzione e sensibilità verso il nostro territorio. Dall’altra parte da stigmatizzare invece il comportamento del sindaco di Eboli che imperterrito e senza vergogna continua a negare l’evidenza, ovvero i miasmi provocati dal sito di compostaggio. Una ridicola difesa campanilistica. Un extraterrestre», conclude Longo.

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