Il presidente del sodalizio rossonero, attraverso una nota apparsa sui canali ufficiali della società difende la sua tifoseria, condannando le parole del suo collega foggiano. Questa mattina i primi arresti
di Valerio D’Amico
Dopo due giorni di silenzio il presidente della Nocerina Paolo Maiorino ha espresso il suo pensiero circa gli incidenti che si sono verificati in città in occasione della gara contro il Foggia, le cui immagini hanno rapidamente fatto il giro del mondo: “Siamo totalmente estranei ai disordini creati da alcuni facinorosi, accaduti all’esterno dello Stadio San Francesco nel pregara di Nocerina-Foggia – si legge nella nota apparsa sui canali ufficiali della società– inoltre sottolineo la correttezza dei tifosi stessi della Nocerina, che nel corso delle ultime due stagioni hanno tenuto sempre una condotta esemplare sia in casa che in trasferta. Tengo a precisare che l’ospitalità è sempre stata di casa a Nocera, e quest’ultima nei confronti dei dirigenti del Foggia è stata impeccabile, infatti tutta la dirigenza, presidente incluso, hanno assistito alla gara dalla tribuna centrale, quindi nel cuore della tifoseria molossa, senza che sia accaduto nulla. Lo stadio San Francesco non è un “campetto”, com’è stato definito in un intervista audio dal mio collega di Foggia, abbiamo un seguito da categorie superiori, e quindi non quattro tifosi. La Nocerina è una società storica, ed il suo blasone va avanti dal 1910 ai giorni nostri.
Auspico una pronta guarigione ai tutori delle forze dell’ordine feriti negli scontri, ci dissociamo da qualsiasi forma di violenza e confidiamo in un tempestivo intervento risolutivo degli organi preposti”.
I PRIMI ARRESTI. Proseguono, nel frattempo, le indagini degli agenti del commissariato di Nocera Inferiore che, in collaborazione coi colleghi di Foggia, stanno cercando di far luce sull’accaduto e di punire i responsabili. Questa mattina gli uomini diretti dal vice questore Luigi Amato hanno provveduto ad emettere le prime ordinanze di custodia cautelare all’indirizzo di due soggetti individuati grazie ai numerosi video che sono al vaglio degli inquirenti. È stato tratto in arresto, con l’accusa di oltraggio e aggressione a pubblico ufficiale,anche il fratello di uno dei due fermati, che ha aggredito il vice questore Amato, costretto a farsi medicare al pronto soccorso dell’ospedale Umberto I per ferite dichiarate guaribili in dieci giorni.