La Polizia del Commissariato cittadino fa scattare le manette ai danni di un uomo che aveva reso con le sue violenze un inferno la vita della madre e del padre
Si era reso responsabile di una serie di estorsioni, rapine e violenze nei confronti dei genitori il nocerino 31enne B.F., arrestato ieri dagli gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Nocera Inferiore.
L’uomo era già noto alle forze dell’ordine come protagonista di una lunga storia di minacce, violenze, maltrattamenti e danneggiamenti contro gli anziani genitori per procurarsi i soldi necessari a drogarsi, e già la scorsa primavera aveva trascorso in carcere alcuni mesi per lo stesso motivo.
Il periodo in carcere non gli era stato evidentemente utile, tanto che appena uscito aveva ripreso il suo comportamento e i genitori avevano di nuovo chiesto aiuto alla Polzia, tanto che ad agosto scorso B.F. era stato raggiunto da un provvedimento cautelare di allontanamento dalla casa familiare emesso dalla locale Autorità Giudiziaria. Nemmeno questo aveva fermato B.F., che appena una settimana dopo l’applicazione dell’ordinanza, aveva ricominciato a presentarsi presso la casa dei genitori, picchiandoli, minacciandoli, e danneggiando la porta e altri oggetti dell’appartamento, per ottenere ancora una volta somme di denaro, costringendo i genitori ad allontanarsi dall’abitazione per sottrarsi al comportamento violento ed aggressivo del figlio.
La Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, informata sulla situazione, ha ritenuto unica misira possibile, a questo punto, la richiesta al Giudice per le Indagini Preliminari di emettere un mandato di detenzione in carcere, che è stato aggravato nelle accuse contenute anche dal mancato rispetto delle ordinanze restrittive precedenti. E finalmente sono scattate di nuovo le manette ai polsi dell’uomo.
L’uomo era già noto alle forze dell’ordine come protagonista di una lunga storia di minacce, violenze, maltrattamenti e danneggiamenti contro gli anziani genitori per procurarsi i soldi necessari a drogarsi, e già la scorsa primavera aveva trascorso in carcere alcuni mesi per lo stesso motivo.
Il periodo in carcere non gli era stato evidentemente utile, tanto che appena uscito aveva ripreso il suo comportamento e i genitori avevano di nuovo chiesto aiuto alla Polzia, tanto che ad agosto scorso B.F. era stato raggiunto da un provvedimento cautelare di allontanamento dalla casa familiare emesso dalla locale Autorità Giudiziaria. Nemmeno questo aveva fermato B.F., che appena una settimana dopo l’applicazione dell’ordinanza, aveva ricominciato a presentarsi presso la casa dei genitori, picchiandoli, minacciandoli, e danneggiando la porta e altri oggetti dell’appartamento, per ottenere ancora una volta somme di denaro, costringendo i genitori ad allontanarsi dall’abitazione per sottrarsi al comportamento violento ed aggressivo del figlio.
La Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, informata sulla situazione, ha ritenuto unica misira possibile, a questo punto, la richiesta al Giudice per le Indagini Preliminari di emettere un mandato di detenzione in carcere, che è stato aggravato nelle accuse contenute anche dal mancato rispetto delle ordinanze restrittive precedenti. E finalmente sono scattate di nuovo le manette ai polsi dell’uomo.