Simone Rubino animerà mercoledì il quinto “concerto di mezzanotte”, e giovedì alle 20 al duomo appuntamento immancabile con l’organista di Notre-Dame Oliver Latry

È per mercoledì 28 agosto alle 23 il nuovo appuntamento con i concerti di mezzanotte. Toccherà ad un talento assoluto delle percussioni, Simone Rubino, salire sul palco.

Diplomato al Conservatorio di Torino e perfezionatosi a Monaco di Baviera, il ventiseienne è un virtuoso che ama immaginare e costruire nuovi strumenti da usare nei suoi concerti, durante i quali ne usa una marea, d’ogni timbro e fattura. A Ravello, sua unica data italiana estiva, Rubino presenta un programma strutturato come un rondò, in cui il motivo ricorrente è la Terza suite in do maggiore di Bach, originariamente concepita per liuto e famosa nella versione per violoncello resa sulla marimba. Ognuna delle sei danze della suite di Bach è accoppiata secondo analogie diverse e sottili a un brano ‘nuovo’.
Giovedì 29 agosto, invece, si ritorna nel duomo di Ravello per il secondo concerto de “Le note di Sigilgaita” che vedrà protagonista alle 20 l’organista titolare di Notre-Dame, Olivier Latry. Nella cattedrale di Parigi, Latry studia e si esercita di notte sul maestoso strumento realizzato da Aristide Cavailé-Coll nel 1868 e miracolosamente risparmiato dal recente devastante incendio che ha coinvolto Notre-Dame.
Il programma contiene – tra l’altro – due composizioni: la prima di Mozart e la seconda di Beethoven, per organo meccanico. Furono commissionate dal conte Deym che a Vienna aveva aperto un mausoleo con la statua di cera del feldmaresciallo Laudon, circondato da appunto da carillon e orologi musicali, i quali a differenza della musica di Mozart, non sopravvissero al loro ideatore.

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