I rossoneri battono i bruniani ai calci di rigore soprattutto grazie alla prestazione del giovane portiere che para ben due penalty su cinque. Adesso giocherà nel primo turno con il Portici
di Nello Vicidomini
Di seguito le pagelle dei molossi, per la gara tra Nocerina e Nola, terminata 0-0 nei tempi regolamentari e 4-3 dopo i calci di rigore.
Leone, 7,5: Per essere un under dimostra carattere nelle uscite, anche se i molossi subiscono davvero poco per dare giudizi affrettati su questo giovane portiere. Nel secondo tempo compie due ottime parate. Di sicuro ha tutte le chance per giocarsi il posto da titolare con Guddo e Scocco. Para il primo rigore a Guarro e l’ultimo a Giliberti, consentendo ai suoi di vincere.
Campanella, 6: Calciatore che appare già indispensabile nell’undici rossonero, per la sua esperienza e la sua reattività. È costretto molte volte a metterci una pezza, ma gli attaccanti del Nola non preoccupano più di tanto. In campionato, però, avrà pane per i suoi denti contro le tante corazzate. Anche sui calci piazzati e sui corner si lancia in avanti, nel tentativo di colpire di testa. Segna il secondo rigore.
Mannone, 6: Dopo nove anni scende di nuovo in campo con la Nocerina, sempre in D, ma questa volta lo fa da veterano della categoria e con la fascia da capitano. E si vede: insieme a Campanella forma una coppia che assicura esperienza e compattezza al reparto difensivo. Non perde mai un duello aereo contro gli avversari Stoia e Di Caterino, soffrendo di più gli scambi veloci nello stretto, a cui rimedia con anticipi di carattere. Colpito da crampi nel finale di gara. Sostituito da Ciampi, s.v., segna il quarto rigore.
Stellato, 6: Ordinaria amministrazione per lui nel primo tempo sulla destra, dove ci sono poche offensive del Nola. Svolge bene il suo compito e avanza raramente per evitare il rischio di scoprire la difesa.
Landri, 5,5: Poco concentrato nei primissimi minuti, con il passare del tempo riesce a prendere il controllo della sua porzione di campo, smistando anche ottimi palloni per gli esterni Carrafiello e Liurni. Quando serve, ci mette anche il fisico. I suoi tiri, invece, quest’oggi quasi sempre troppo deboli. Cala vistosamente a metà ripresa. Sostituito da Mincione, 6: Entra a dare compattezza in mezzo al campo, nel momento in cui per tutti i compagni viene fuori la stanchezza. Svolge il suo compito senza sbavature. Segna il terzo rigore.
Festa, 6,5: Unico reduce della squadra della scorsa stagione. Siamo abituati a vederlo esterno di centrocampo, ma Di Costanzo lo vede come terzino sinistro. Qualcosa da rivedere sul piano difensivo, ma si conferma un calciatore di corsa e abile negli inserimenti, supportando costantemente Liurni. Prima dell’intervallo, sfiora il gol direttamente da calcio piazzato, dimostrando anche buone doti tecniche. Sostituito da De Siena, s.v.
Carrotta, 6: Corre tanto, soprattutto quando si tratta di pressare alti gli avversari. Ma il suo punto di forza è il recupero palla, al quale non si sottrae mai, con aggressività e grinta, che gli fa rimediare anche un’ammonizione. Segna il primo rigore.
Poziello, 5,5: Nei primi minuti ombreggia sulla trequarti, senza mai trovare spazi e spunti interessanti. Spesso è troppo vicino all’unica punta Sorgente, ma cresce come tutta la squadra sul finale della prima frazione, quando dimostra la sua abilità nel farsi pescare oltre la linea di difesa avversaria e una maggiore intesa con Sorgente.
Sorgente, 5,5: Schiacciato dai difensori avversari non riesce a trovare spazio, anzi viene quasi sempre sorpreso in fuorigioco. Crescendo l’intesa con Poziello, i due provano insieme ad aprire le linee della retroguardia nolana. Qualcosa da migliorare sotto porta, viste le due occasioni nitide capitate sui piedi e sprecate a tu per tu con Capasso. Si sacrifica tanto per favorire il lavoro degli esterni Liurni e Carrafiello, ma nella seconda metà del secondo tempo scompare dal campo, complice la stanchezza.
Liurni, 5,5: È l’uomo che può creare la superiorità in attacco con i suoi dribbling, ma oggi non sempre gli riescono. Abile invece nel trovare i compagni tra le linee. Nella seconda frazione cala come tutti i compagni di reparto. Con le ultime forze tenta di superare i dirimpettai e per due volte viene travolto in area di rigore, senza che l’arbitro concedesse il penalty. Sostituito da Conte, s.v., sbaglia il quinto rigore.
Carrafiello, 6: Corre tanto sulla fascia e si inserisce cercando i lanci dei compagni oltre la difesa. I difensori avversari non gli lasciano spazio facilmente, ricorrendo anche alle maniere dure. Prova a saltare spesso Guarro e Di Costanzo, con non poche difficoltà. Nel secondo tempo aiuta anche in fase difensiva. Sostituito da Pisani, 6: entra per dare nuova linfa alla fase offensiva. Molta grinta per lui, viene fermato in molti casi con dei falli.
Di Costanzo, 6: Ancora troppo presto per dare giudizi. La sua formazione, con il 4-2-3-1, copre bene il campo, ma per l’intensità c’è ancora qualcosa da rivedere e una condizione atletica migliore da raggiungere, contro un avversario comunque non temibile quale il Nola. La squadra avrebbe bisogno di qualche altro innesto.