Dieci persone, tra pizzaioli, cuochi e camerieri lavoravano in nero. In uno stabilimento balneare invece erano due i barman “irregolari” individuati dalle Fiamme Gialle
Due ristoranti mascherati da circoli culturali e dodici lavoratori in nero. È il bilancio di un’operazione portata a termine dai militari della Guardia di Finanza della compagnia di Agropoli, che hanno individuato a Capaccio-Paestum le due strutture, che operavano da almeno quattro anni e fruivano di recensioni sui social specializzati.
Dieci i lavoratori in nero in una delle due strutture (camerieri, cuochi, pizzaioli), che è stata immediatamente chiusa: il titolare rischia una sanzione da 3.600 euro per ogni dipendente non in regola. Trecentomila gli euro di fatturato non dichiarati che le Fiamme Gialle hanno accertato per le due strutture.
In un altro intervento, sempre i Finanzieri agropolesi hanno scoperto, in uno stabilimento balneare di Paestum, due barman completamente in nero. In questo caso, il titolare della struttura rischia una sanzione fino a 7.200 euro.