Il centrocampista, prossimo avversario della Nocerina nella gara d’esordio stagionale in Coppa Italia Serie D, ha parlato del suo splendido anno con la casacca rossonera nella scorsa stagione
di Maria Esposito
Domenica 18 agosto si aprono i varchi dello stadio San Francesco D’Assisi per l’esordio della Nocerina nella stagione sportiva 2019-2020. La formazione rossonera scende in campo per il turno preliminare di Coppa Italia di Serie D in programma alle 18 contro il Nola di mister Esposito. Nella formazione dei bianconeri c’è l’ex Antonio Cardone.
Il classe 1999, battezzato dai sostenitori rossoneri come il “folletto” di centrocampo, nella passata stagione ha fatto sognare i molossi per il suo gol vittoria contro il Bari al Novi di Angri. Il presidente Maiorino si era impegnato per trattenerlo visto che il cartellino del calciatore è di proprietà della Paganese. Cardone voleva vestire la maglia rossonera per un altro anno ancora, ma l’accordo con la società è saltato al momento della firma, quando sembrava ormai tutto fatto. Oggi il suo presente è il Nola e la sorte ha voluto che la prima avversaria di questa nuova stagione per i bruniani sia proprio la Nocerina.
Il centrocampista, intervenuto per il Risorgimento Nocerino, ha spiegato che, nonostante i sentimenti, domenica l’obiettivo è vincere: “Sicuramente è una partita che ha un sapore particolare per me, spero di essere accolto dalla tifoseria molossa nei migliori dei modi. Sarà difficile emotivamente scendere in campo, la Nocerina occupa un posto particolare nel mio cuore ma, a parte questo, oggi gioco con il Nola. La vittoria è importante e speriamo di vincere per passare il turno”.
– Sei stato il folletto di centrocampo, nonostante la tua giovane età, hai dimostrato di essere un veterano in mezzo al campo e sei stato decisivo nelle partite importanti. Cosa ti ha lasciato la Nocerina e quanto è stata importante per te?
“Si è calciatore a prescindere dall’età. Si nasce con una predisposizione nel dna. Il pallone è il mio migliore amico. La Nocerina per me è stata importante: mi ha fatto mettere fieno in cascina, mi ha insegnato tanto, ho giocato partite su campi difficili dove abbiamo dovuto sudare per portare il risultato a casa, tutto è diventato esperienza per me, importante per il mio futuro”.
– Se dico Bari cosa ti viene in mente?
“Bari per me è un mix di emozioni, se ci penso mi viene ancora la pelle d’oca, non solo per il gol, ma per aver avuto la possibilità di giocare e segnare contro il blasonato Bari”.
– Adesso indossi la maglia del Nola, come state preparando la partita contro la Nocerina?
“Non so se giocherò, ma sicuramente stiamo preparando la partita nei migliori dei modi. Il mister sicuramente ci traghetterà verso una partita di attacco, per puntare al bottino pieno”.
– Hai la possibilità di lasciare un tuo messaggio, qualcosa che non hai mai detto…
“Nella vita sono abituato a parlare poco, non punto a farmi nemici. So che a lungo andare il lavoro e i sacrifici che sto facendo mi ripagheranno, il tempo è da sempre galantuomo…”.