Una mostra-evento organizzata dal giornalista e fotografo subacqueo Francesco Pacienza sarà insieme valorizzazione di un prezioso borgo italiano ma anche una campagna di sensibilizzazione attraverso espressioni della comunicazione visiva
Si terrà ad Altomonte (Cosenza) dal 1° agosto al 30 settembre la mostra-evento “Il Mare ad Altomonte”, organizzata dal giornalista e fotografo subacqueo Francesco Pacienza con il patrocinio dell’amministrazione comunale, dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente), dell’AISTS (Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee) e del MuMa (Museo del Mare di Milazzo).
L’evento ha come Media Partner il “Quotidiano del Sud” e come sponsors tre aziende del territorio che hanno fatto della tutela e valorizzazione dell’Ambiente il loro fulcro e la loro mission imprenditoriale: Romano Liquirizia, Osteria San Francesco e Eco-logico.
Inaugurazione giovedì primo agosto alle ore venti; seconda serata il 21 agosto con una performnce e un evento creativo che riguarderà e coinvolgerà i bambini che verranno: inizio ore venti con l’evento per i bambini. La terza data è quella del 30 agosto con l’ultima delle performance di Continuity Fluid Performers. Tutte le serate saranno a tema, ma questi saranno resi noti solo qualche giorno prima della data stabilita. Le mostre proseguiranno fino alla fine di settembre.
Il Mare ad Altomonte vuole essere una campagna di sensibilizzazione attraverso espressioni della comunicazione visiva che coinvolgono più generi artistici: dalla fotografia biologica a quella onirica e a quella artistica, dalla pittura classica a quella materica e d’avanguardia passando per il disegno pittorico. Poesia, musica performance di danza contemporanea con esibizioni tematiche sul mare, sui suoi abitanti ma anche sull’impatto antropico che produce l’uomo attraverso i suoi comportamenti. Il littering, ossia gettare via impropriamente e illegalmente sul suolo pubblico e anche privato varie tipologie di rifiuti come chewingum, bottiglie e lattine, confezioni di bevande, pezzi di carta e di vetro, mozziconi di sigaretta, sacchetti di plastica, avanzi di cibo, confezioni di alimenti e i piccoli imballaggi in genere senza che vi si presti troppa attenzione, è il vero problema. Tutti questi oggetti finiscono per “alimentare” le isole di plastica e rifiuti, ormai grandi come intere Nazioni, che navigano negli Oceani di tutto il mondo; queste, per effetto del movimento delle maree si trasformano in microplastiche e finiscono nel ciclo alimentare dei pesci e, di conseguenza, dell’uomo. Non solo, ma le plastiche specialmente quelle frantumate e trasparenti vengono confuse da molte specie per meduse o altre forme di cibo che, ingerite, provocano la morte di tartarughe, delfini, balenottere, capodogli, ecc.. L’evento nasce anche con l’intento di valorizzare angoli, poco conosciuti, del centro storico di Altomonte, uno dei Borghi più belli d’Italia, attraverso la creazione di un Open Space tematico in cui sarà possibile fruire delle riproduzione, senza soluzione di continuità, stampate su pannelli di grande formato (100x140cm) delle opere originali esposte, nella stessa area, all’interno di una galleria naturale aperta al pubblico ad orari prestabiliti; la stessa area ospiterà le performance realizzate da Continuity Fluid Performer sotto la guida della coreografa Angela Tiesi. Queste performance avverranno a stretto contatto con il pubblico in un continuo coinvolgimento e alternanza. Ogni performance tematica, della durata di dieci o quindici minuti, sarà eseguita in uno spazio temporale di due ore con intervalli per permettere a tutti di potersi alternare nella fruizione delle esibizioni.