Il nuovo tecnico rossonero è stato presentato a stampa e tifosi quest’oggi dal presidente Maiorino. A detta dei due, si tratterà di una stagione di transizione, di un progetto che darà presto soddisfazioni: l’obiettivo è la salvezza
di Nello Vicidomini
Si è tenuta quest’oggi nella sala stampa dello stadio San Francesco la presentazione del nuovo tecnico della Nocerina Nello Di Costanzo.
Insieme a lui, a parlare ai microfoni, anche il presidente Paolo Maiorino che, dopo aver ringraziato Di Costanzo e i presenti, ha preso per primo la parola facendo chiarezza sulla situazione societaria: «Desidero chiedere scusa ai tifosi e ai giornalisti per il prolungato silenzio, che ho ritenuto opportuno per lavorare in tranquillità. Negli incontri con Di Costanzo gli ho spiegato con chiarezza la situazione in cui la società versava. Sono rimasto deluso da imprenditori ed amici che mi avevano garantito collaborazione, ma successivamente ad uno ad uno mi hanno lasciato solo. Soltanto i tifosi e la gente di Nocera mi hanno sostenuto e dato la forza per continuare. Alle mie spalle non c’è nessuno, c’è solo Paolo Maiorino, ed è per questo che chiedo agli imprenditori della città di darmi una mano. Al mister ho detto anche che noi partiamo da zero, partiamo dalla salvezza e con il sacrificio possiamo ottenere quel qualcosa in più. Spero che in futuro qualcuno ci sosterrà per portare questa società in una categoria più consona al suo blasone». L’allenatore Nello Di Costanzo ha esordito ai microfoni spiegando come è nato il suo rapporto con la Nocerina: «Mi resi conto che il presidente stava vivendo una grande difficoltà perché c’erano pendenze e debiti pregressi, per cui le risorse disponibili non erano tali per fare un campionato di vertice. Pensavo di non accettare, perché Nocera è una piazza che per tradizione richiede un organico di livello. Poi, pian piano, abbiamo capito che in questo momento si doveva fare un altro tipo di percorso, partendo da zero e infatti per noi questo è l’anno zero». Un punto, quindi, da cui ripartire per porre le basi per il futuro della Nocerina: «È un progetto che però può portarci lontano, nel giro di più di un anno. Ora abbiamo tutti calciatori che non si conoscono, appena arrivati, mentre altre hanno puntato già su squadre consolidate forti dell’esperienza dell’anno scorso. Dobbiamo raggiungere quella famosa amalgama per creare qualcosa che in futuro darà soddisfazioni». Come ha ben spiegato il tecnico acerrano, il presidente Maiorino ha preferito non avere un direttore sportivo, ma una serie di giovani consulenti capaci di consigliargli qualche giocatore, in particolare gli under: «Si tratta di ragazzi motivati che ci stanno aiutando a trovare le pedine giuste e insieme a loro vogliamo costruire un organico che possa salvarsi. In questo momento bisogna essere chiari: non si possono fare altri tipi di discorsi, almeno per ora. È anche per questo che abbiamo preferito prima costruire il blocco di under, di ragazzi affamati e che avevano voglia di sposare la causa. Il nostro obiettivo è creare un gruppo che sputi sangue, che lotti per tenere la categoria, con calciatori anche in cerca di riscatto. Per adesso abbiamo preferito non prendere qualche calciatore più noto, anche perché ce ne sono tanti e, date le attuali pretese economiche, con il tempo potremmo portarli alla Nocerina con un ingaggio inferiore». Per quanto riguarda il possibile girone, Di Costanzo non ha avuto dubbi: «È un luogo comune pensare che il girone G sia più semplice, soltanto perché ci sono meno squadre blasonate, ma anche lì ci sono soldi per metter su rose di livello». Come ha spiegato Maiorino, la Nocerina si ritroverà allo stadio Squitieri di Sarno già da domani, fino a fine luglio, ma non è da escludere un ritiro ad agosto in qualche località. Gennarelli sarà riconfermato come preparatore atletico e probabilmente si ritornerà al San Francesco già per qualche amichevole.