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L’ex rappresentante legale della Nocerina e attuale membro del comitato organizzativo dei giochi: «La Regione ha stanziato 300 mila euro per l’adeguamento degli impianti. Spero che saranno gestiti nel modo migliore anche dopo il 16 luglio»

di Valerio D’Amico

iovinoUna presenza costante e continua a Nocera Inferiore, prima come rappresentante legale della Nocerina poi, nelle vesti di membro del comitato organizzativo dell’Universiade, per osservare da vicino l’evoluzione dei lavori allo stadio “San Francesco” e al Pala Coscioni; infine per promuovere l’evento, con il convegno del 6 giugno “Sport: veicolo di pace a accoglienza”.

Bruno Iovino non poteva mancare al primo appuntamento ufficiale, che si è svolto ieri sera nell’impianto comunale nocerino: «Sono qui come spettatore, per onorare una manifestazione di carattere mondiale che coinvolge 129 paesi di tutto il mondo, 9500 atleti, 1800 televisioni accreditate, anche dai paesi asiatici e dall’America. Mi aspetto grande entusiasmo e grande accoglienza da parte del popolo campano, che ha voglia di amare, rispettare e socializzare con gli atleti e i tifosi di tutto il mondo. Abbiamo a contatto culture, tradizioni usi e costumi completamente diversi tra di loro, ma che dovrebbero unirsi in un grande abbraccio ideale, nella speranza che lo sport possa essere sempre veicolo di unione».
Ospitare una manifestazione prestigiosa come l’Universiade è stata l’occasione per rimettere a nuovo quasi tutti gli impianti della Campania, che resteranno a disposizione delle varie amministrazioni e delle società sportive che svolgono le proprie attività sul territorio: «La Regione Campania ha stanziato 300 milioni di euro per l’opera di ripristino delle strutture e per la realizzazione di aree completamente nuove, come il campo CONI di Avellino. L’ARU, sotto la direzione dell’ingegnere Gianluca Basile, in meno di un anno ha realizzato impianti di altissimo livello, verificando meticolosamente che fossero tutti a norma di legge e pronti ad accogliere i giochi. Spero che dopo il 16 luglio chi sarà chiamato a gestirli lo farà in maniera meticolosa e nel rispetto della comunità».  

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