Presentati stamani nell’aula consiliare i nuovi servizi avviati: si va dal wifi gratuito ad un app per dialogare con gli uffici di Palazzo di città. Il sindaco: «Recuperiamo il ritardo»
Si è tenuta questa mattina presso l’aula consiliare del Comune di Castel San Giorgio la conferenza stampa di presentazione dei nuovi servizi a disposizione gratuita dei cittadini per favorire il dialogo con l’Ente locale.
Wifi gratuito, linea voip tra enti presenti sul territorio e istituti scolastici, un’app per permettere ai cittadini di interagire in maniera concreta con i funzionari e i servizi comunali e la valorizzazione della storia locale e dei monumenti presenti sul territorio in chiave turistica. Questa in sintesi la nuova offerta che posiziona il Comune di Castel San Giorgio tra i primi Comuni della provincia in quanto ad offerta tecnologica gratuita per i propri cittadini.
«In questo settore – ha spiegato l’assessore Antonia Alfano – il Comune scontava ritardi notevoli. Ora invece siamo stati capaci di rivoltare la situazione a nostro favore grazie all’uso di tutto ciò che l’innovazione tecnologica ci mette a disposizione. I cittadini saranno davvero più vicini all’Ente e potranno partecipare in maniera concreta alla gestione del territorio e a permetterci di dare risposte in tempi brevissimi alle varie emergenze. Lo sviluppo futuro dell’app, al momento riservata a pochi servizi, nei nostri obiettivi è destinata a riguardare tutti gli aspetti dell’amministrazione».
Soddisfazione esprime il sindaco Paola Lanzara: «Con questa app, ma anche con il wifi gratuito e con la possibilità di ampliare i servizi a disposizione dei cittadini questo Comune recupera anni e anni di ritardi nel settore dei media e della comunicazione in tempo reale. I nostri giovani sanno che ora è possibile interagire con l’ente Comune, fare proposte, individuare criticità concordare interventi. Nella nostra intenzione c’è anche la possibilità, a pieno regime, di estendere i servizi della app ai tributi e ad una gestione pubblica collegiale e condivisa che risponda pienamente alle aspettative dei sangiorgesi ma anche dei tempi che viviamo».