La questione aveva toccato anche Nocera Inferiore, dove il presidente Cosimato aveva fatto un passo indietro lasciando campo libero all’elezione della neoguida Guido Casalino

Non più di due mandati consecutivi per i componenti dei Consigli dell’Ordine degli avvocati. Lo ha statuito la Corte Costituzionale con la sentenza resa nota lo scorso 19 giugno, deliberando sulle questioni sollevate dal Consiglio Nazionale Forense.

Il problema aveva interessato di recente anche il Consiglio dell’Ordine di Nocera Inferiore, dove tutto è stato risolto ancor prima della comunque attesa sentenza degli Ermellini: l’avvocato Aniello Cosimato, che “rischiava” di incassare il suo terzo mandato consecutivo, alla fine ha fatto un passo indietro, nel rispetto della legalità delle elezioni forensi, in quanto non più ricandidabile, lasciando spazio all’elezione alla presidenza dell’avvocato Guido Casalino.
«Questo sta a significare quanto il Foro nocerino sia attento al rispetto della legalità» ha dichiarato il presidente della Camera Civile di Nocera Inferiore avvocato Veronica Avella, che venerdì 28 ha preso parte al Consiglio dei Presidenti della Camera Civile, tenutosi a Taormina, dove si è discusso anche di questa sentenza.
Nello specifico La Corte ha escluso che il divieto in questione – che comunque consente la ricandidabilità dopo un quadriennio – vieti il diritto di elettorato passivo degli iscritti, e ha considerato che la nomina censurata realizza un ragionevole bilanciamento con le esigenze di rinnovamento e di parità nell’accesso delle cariche forensi.
Gli Ermellini hanno inoltre ritenuto che la disposizione censurata non ha carattere retroattivo, come già affermato dalle sezioni unite.

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