La posizione dell’ex consigliere regionale, eletto meno di venti giorni fa alla guida della città, si scontrerebbe con la sentenza di incandidabilità della Corte di Cassazione. E adesso si rischia il commissariamento

di Redazione

È giunta questa mattina alla segreteria generale di Palazzo San Carlo la nota della Prefettura di Salerno contenente il decreto di decadimento del nuovo sindaco di Pagani Alberico Gambino, eletto lo scorso 9 giugno al margine del ballottaggio vinto ai danni di Salvatore Bottone.

Una situazione paradossale, con il neo sindaco che era già pronto a far partire la sua squadra di governo cittadino. Gambino è stato dichiarato decaduto dalla carica con “impossibilità di nominare la Giunta”, secondo quanto si legge nella comunicazione. Quindi, annullate le nomine degli assessori e del vice-sindaco, così come i decreti sindacali già varati. La sentenza di incandidabilità fu pubblicata dalla Corte di Cassazione lo scorso 11 giugno, ai fini della Legge Severino, consistente nel prevedere “disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”. Per il futuro dell’amministrazione comunale di Pagani appare molto quotata ora l’ipotesi di un commissariamento fino al prossimo turno elettorale utile per nuove elezioni. Ma non si esclude l’eventualità di un ricorso da parte dello stesso Gambino.

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