A pochi passi dal centro urbano sorta in pochi giorni una imbarazzante catasta di rifiuti. Le proteste dei cittadini e i rischi dei guasti continui allo Stir accrescono il problema
Una discarica a cielo aperto creatasi in pochissimo tempo, appena fuori dal centro urbano di Battipaglia, 150 metri dopo il ponte autostradale, sulla strada provinciale 29 che conduce a Olevano sul Tusciano, davanti all’antico abbeveratoio sottostante il Castelluccio di Santese.
Non c’è pace per Battipaglia assillata da sempre dall’emergenza rifiuti, causa anche i continui guasti delle due presse dell’impianto Stir, acronimo di “Stabilimento per la Tritovagliatura e l’Imballaggio dei Rifiuti”; il quale accoglie i rifiuti di tutta la provincia di Salerno, gestito da EcoAmbiente. Di recente, proprio per i continui guasti dell’impianto battipagliese, si stanno convogliando i rifiuti verso il termovalorizzatore di Acerra, che però a breve dovrebbe addirittura cessare la sua attività. La difficoltà di manutenzione dell’impianto da parte della ditta addetta allo smaltimento dei rifiuti non giustifica i cittadini a creare ovunque cumuli di spazzatura che deturpano l’ambiente. Anzi, proprio queste difficoltà dovrebbero spingere a incrementare l’efficienza nella raccolta differenziata.
Vittorio Campagna