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La dirigente scolastica dell’Istituto Statale di Nocera Inferiore,  Maria Giuseppa Vigorito denuncia alla nostra redazione lo stato di impasse in cui si trova l’amministrazione del suo complesso educativo

di Valentina Milite

È praticamente bloccata da marzo l’attività amministrativa dell’istituto Alberto Galizia, realtà storica presente nel territorio nocerino. I motivi? La burocrazia e le sue assurde leggi.

È infatti bastato che il direttore dei servizi generali e amministrativi si ammalasse per far rendere conto alla dirigente scolastica Maria Giuseppa Vigorito che non c’era alcuna possibilità di sostituirlo almeno come supplenza, anche se il suo ruolo nella gestione della scuola è per molti versi fondamentale. Di qui il grido di allarme lanciato dalla Vigorito. Per la cronaca, con la sua dirigenza l’istuituto ha visto ampliare di anno in anno la propria offerta formativa, tanto che ad oggi è in grado di offrire ai ragazzi dell’Agro vari corsi di studi: liceo delle scienze umane (con opzionale indirizzo economico-sociale), liceo artistico, musicale, coreutico, nonché da quest’anno l’istituto tecnico per geometri e da quello venturo, il nuovo corso dei servizi per la sanità e l’assistenza sociale. Tra l’altro l’ampliamento dell’offerta formativa ha richiesto un cambiamento di denominazione del complesso, che da liceo è divenuto istituto (comprendendo ora anche il geometra).  Ciò ha richiesto in termini burocratici la variazione del codice meccanografico (un codice che identifica univocamente scuole ed istituti dislocati sul territorio nazionale), comportando di conseguenza una ri-profilazione del personale interno di segreteria ed ATA ed una nuova profilazione del personale acquisito dal vecchio istituto per geometri. pina vigorito
Questa procedura deve essere sbloccata dall’ufficio provinciale competente e poi attuata dall’istituto, grazie al coordinamento di una figura molto importante nell’amministrazione scolastica: il direttore dei servizi generali ed amministrativi (DSGA). Il quale, come la denominazione lascia intuire, ricopre un ruolo fondamentale in ambito finanziario-contabile ed amministrativo-gestionale, essendo preposto ad adempimenti anche di natura formale, in veste di ufficiale rogante per atti di sua sola competenza e quindi non delegabili a sostituto di nuova nomina, se non in caso di posto vacante per assenza per l’intero anno scolastico o dall’inizio dell’anno scolastico (come previsto dalla normativa attualmente vigente che fa capo al CCNL relativo al personale del Comparto Scuola 2006-2009 articolo 56, comma 4 e 5). Il problema è che presso il Galizia, questo incarico, in sostituzione del precedente DSGA, è stato assegnato tramite scorrimento della graduatoria provinciale ad un assistente amministrativo (come previsto da CCNL) e la posizione agli atti risulta quindi regolarmente occupata; ma in realtà, dal mese di marzo la persona preposta al ruolo è in malattia e quindi la scuola in concreto sta soffrendo della mancanza di questa figura, non avendo per altro la facoltà di poter nominare o assumere un sostituto temporaneo poiché non previsto dalla normativa. Alle mansioni legittimamente attribuite al DSGA sta quindi in parte sopperendo la dirigente con la collaborazione del personale di segreteria, assurgendo in via emergenziale anche a compiti non di loro competenza, per i quali si necessiterebbe, anche per una questione di validità formale degli atti, della figura del DSGA. La situazione come è quindi intuibile sta divenendo insostenibile ed il carico di problematiche, lavoro e responsabilità derivante dall’assenza fisica di questo funzionario (considerati gli adempimenti sia di natura amministrativo-contabile come l’approvazione del consuntivo, la verifica dei documenti propedeutici agli imminenti esami di Stato; sia di natura economica, come il pagamento dei supplenti, degli ex-LSU e dei vari creditori, i quali risultano di fatto sospesi), non più gestibile. Per giungere ad una risoluzione della problematica, la dirigente scolastica ha più volte contattato gli uffici scolastici provinciali preposti, quelli regionali ed i sindacati di riferimento per il personale scolastico; non ottenendo però alcuna risposta formale da questi enti, se non un ufficioso e poco risolutivo “la normativa non lo prevede”.  Ha quindi provato ad indire un bando per collaborazioni plurime, per avvalersi temporaneamente di un collaboratore che potesse ridurre il carico di oneri ricaduti sul suo ufficio e la segreteria, ma non vi hanno fatto riscontro candidature entro i termini d’urgenza previsti. Ad oggi l’istituto si ritrova quindi bloccato in questa impasse burocratica cui sembra nessuno riesca a porre rimedio e nel mentre la fine dell’anno scolastico e gli scrutini si avvicinano e si profila il rischio concreto che ad essere penalizzati da questa situazione possano essere proprio i ragazzi; ipotesi contro cui la dirigente ed il personale stanno cercando di far fronte in tutti i modi, proprio per far sì che i problemi di gestione non ricadano sugli studenti, nell’eventualità di un’ipotetica chiusura preventiva del complesso. Si spera quindi che questo messaggio giunga alle autorità competenti e che si riesca a pervenire ad una risoluzione adeguata in tempi brevi, per il bene dei tanti studenti che con entusiasmo seguono i corsi che la variegata offerta formativa di questo istituto propone nell’Agro.

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