Tre gli appuntamenti in cartellone fino al 2 giugno: questa sera il Bellows Duo, sabato 1 un “confronto” tra pianoforte e clavicembalo e il 2 i Dirty Six
La marcia di avvicinamento a “Orchestra Italia”, il cartellone estivo del Ravello Festival, che porterà sul palco del Belvedere di Villa Rufolo le migliori orchestre italiane, continua con gli appuntamenti de “La meglio gioventù” dei conservatori.
Tre gli appuntamenti della settimana che vedrà il debutto a Ravello degli allievi del Conservatorio di Musica ‘Santa Cecilia’ di Roma oltre al ritorno dei talenti del Martucci di Salerno.
Mercoledì 29 maggio (ore 19) sul palco della Sala dei Cavalieri di Villa Rufolo, il BELLOws DUO, formato da Valerio Ciotoli e Mario Romeo Giuliano, due giovani fisarmonicisti: il primo ancora allievo, il secondo già laureato al Conservatorio ‘Santa Cecilia’ di Roma con il massimo dei voti sotto la guida del Maestro Massimiliano Pitocco.
I due giovani musicisti hanno già vinto vari premi in giro per il belpaese e nella Città della Musica proporranno il meglio del loro repertorio: alcune pagine della Suite del Peer Gynt di Grieg (Il Mattino, La Danza di Anitra e Nell’antro del Re della Montagna); La Danza Slava n.8 di Dvořák e ancora pagine di Tchaikovsky, Bizet, Hermosa, Angelis e Zolotarev.
Sabato 1 giugno (ore 19) secondo appuntamento nella Chiesa di Santa Maria a Gradillo con un concerto che metterà uno di fronte all’altro il pianoforte e il suo avo più prossimo, il clavicembalo. Ad alternarsi e confrontarsi ai due strumenti: Valeria Tarsetti, Pietro Naclerio, Ylenia Taurisano (clavicembalo), Giovanna Basile, Aldo Ruocco e Gianluca Buonocore (pianoforte). In programma una selezione di sonate di Domenico Scarlatti, uno dei massimi clavicembalisti italiani, tre composizioni di François Couperin, (Baricades Mystérieuses dal Second Livre de Pièces de Clavecin e i Preludi n.1 e n. 2 da L’Art de Toucher le Clavecin) e alcune pagine di Johann Sebastian Bach.
Domenica 2 giugno (ore 19), a chiudere la settimana nel giorno della Festa della Repubblica, in Villa Rufolo i Dirty Six, sestetto che riunisce alcuni dei maggiori esponenti del jazz italiano docenti al Conservatorio ‘Giuseppe Martucci’ di Salerno (la band è rafforzata anche dalla presenza da musicisti esterni al conservatorio): Claudio Filippini al piano, il sassofonista Daniele Scannapieco, Gianfranco Campagnoli alla tromba, Roberto Schiano al trombone, Tommaso Scannapieco al basso elettrico e contrabbasso e Lorenzo Tucci alla batteria.