«Non hanno rispettato l’ordinanza antismog fino ad oggi, e non intendono farlo». Pubblichiamo integralmente il comunicato trasmessoci dal primo cittadino sull’argomento
È di queste ore la concretata volontà della Società Autostrade Meridionali di non apporre la tabellonistica e i segnali di preavviso del divieto per i mezzi pesanti di uscire al casello A3 di Nocera (su via Atzori), come invece disposto dall’ordinanza sindacale anti-smog 15 del 2019.
Il divieto era stato disposto proprio per non aggravare la situazione di inquinamento del traffico in uno dei suoi punti più critici cioè l’uscita di Nocera su via Atzori. Ed è stato adottato con anticipo rispetto al resto dell’ordinanza che istituisce le targhe alterne in parte della città, proprio perché notoriamente è quello uno dei punti di maggiore congestione del traffico e dell’inquinamento cui contribuiscono non poco proprio i mezzi pesanti.
Secondo quanto ho appreso verbalmente dal comandante di Polizia Locale sarebbe intenzione della S.A.M., in ragione dei divieti già vigenti e disposti all’uscita di Cava e sul tratto Vietri Salerno dalle rispettive amministrazioni, chiedere un tavolo tecnico in Prefettura per il problema in questione; avendo comunque finora già non rispettato l’ordinanza sindacale del Comune di Nocera Inferiore dalla data della sua entrata in vigore.
Società Autostrade Meridionali si renderebbe responsabile di una violazione dell’ordine dell’autorità sanitaria locale e a tutela della salute pubblica, a causa dei massicci tassi di inquinamento registrati dalla centralina ARPAC di via Atzori proprio nelle vicinanze del casello S.A.M. e cui contribuisce in modo rilevate la circolazione dei mezzi pesanti.
Società Autostrade – già convocata al tavolo della conferenza di servizi promossa a suo tempo dal Comune di Cava e di Nocera – non ha dato finora alcun concreto contributo alla risoluzione del problema traffico e inquinamento a Nocera. Continuando negli anni a riscuotere un pedaggio, a dir poco oneroso, per l’uso del casello autostradale.
Dopo la infelice realizzazione della barriera autostradale a inizi anni 2000 spostata da Salerno e posizionata a ridosso della statale all’ingresso del centro città, senza alcun beneficio per la circolazione urbana, anzi aggravandola, oggi rifiuta di fatto l’applicazione di un provvedimento a tutela della salute pubblica. Dopo il continuo innalzamento della tariffa agli automobilisti, che induce vieppiù a percorrere la statale. Dopo non aver mai realizzato la rotatoria di sbocco con aree di sosta che ora, il Comune di Nocera intende realizzare grazie a finanziamenti regionali, pone in essere una condotta inammissibile.{loadmoduleid 278}
Tanto a maggior ragione se si considera che, contestualmente, il sindaco della città si è visto costretto a gravare di un sacrificio la propria popolazione con l’entrata in vigore delle targhe alterne per il periodo estivo (fino al 30 settembre cioè), contro gli elevati livelli di inquinamento; situazione che si aggrava proprio in mancanza di infrastrutture, ed anche della mancanza di un casello autostradale libero al transito oltre che di altre uscite autostradali sulla Napoli Salerno.
Riteniamo perciò che la condotta finora posta in essere da Società Autostrade Meridionali sia inaccettabile; la sua eventuale richiesta di tavoli di Prefettura tradiva, visto che diversamente finora nulla a fatto e niente ha fatto a fronte dei divieti simili disposti da altri Comuni, vedi Cava, e perciò ad essa va respinta fin tanto che non inizierà a collaborare al rispetto dell’ordinanza, a tutela della salute pubblica.
Il divieto era stato disposto proprio per non aggravare la situazione di inquinamento del traffico in uno dei suoi punti più critici cioè l’uscita di Nocera su via Atzori. Ed è stato adottato con anticipo rispetto al resto dell’ordinanza che istituisce le targhe alterne in parte della città, proprio perché notoriamente è quello uno dei punti di maggiore congestione del traffico e dell’inquinamento cui contribuiscono non poco proprio i mezzi pesanti.
Secondo quanto ho appreso verbalmente dal comandante di Polizia Locale sarebbe intenzione della S.A.M., in ragione dei divieti già vigenti e disposti all’uscita di Cava e sul tratto Vietri Salerno dalle rispettive amministrazioni, chiedere un tavolo tecnico in Prefettura per il problema in questione; avendo comunque finora già non rispettato l’ordinanza sindacale del Comune di Nocera Inferiore dalla data della sua entrata in vigore.
Società Autostrade Meridionali si renderebbe responsabile di una violazione dell’ordine dell’autorità sanitaria locale e a tutela della salute pubblica, a causa dei massicci tassi di inquinamento registrati dalla centralina ARPAC di via Atzori proprio nelle vicinanze del casello S.A.M. e cui contribuisce in modo rilevate la circolazione dei mezzi pesanti.
Società Autostrade – già convocata al tavolo della conferenza di servizi promossa a suo tempo dal Comune di Cava e di Nocera – non ha dato finora alcun concreto contributo alla risoluzione del problema traffico e inquinamento a Nocera. Continuando negli anni a riscuotere un pedaggio, a dir poco oneroso, per l’uso del casello autostradale.
Dopo la infelice realizzazione della barriera autostradale a inizi anni 2000 spostata da Salerno e posizionata a ridosso della statale all’ingresso del centro città, senza alcun beneficio per la circolazione urbana, anzi aggravandola, oggi rifiuta di fatto l’applicazione di un provvedimento a tutela della salute pubblica. Dopo il continuo innalzamento della tariffa agli automobilisti, che induce vieppiù a percorrere la statale. Dopo non aver mai realizzato la rotatoria di sbocco con aree di sosta che ora, il Comune di Nocera intende realizzare grazie a finanziamenti regionali, pone in essere una condotta inammissibile.{loadmoduleid 278}
Tanto a maggior ragione se si considera che, contestualmente, il sindaco della città si è visto costretto a gravare di un sacrificio la propria popolazione con l’entrata in vigore delle targhe alterne per il periodo estivo (fino al 30 settembre cioè), contro gli elevati livelli di inquinamento; situazione che si aggrava proprio in mancanza di infrastrutture, ed anche della mancanza di un casello autostradale libero al transito oltre che di altre uscite autostradali sulla Napoli Salerno.
Riteniamo perciò che la condotta finora posta in essere da Società Autostrade Meridionali sia inaccettabile; la sua eventuale richiesta di tavoli di Prefettura tradiva, visto che diversamente finora nulla a fatto e niente ha fatto a fronte dei divieti simili disposti da altri Comuni, vedi Cava, e perciò ad essa va respinta fin tanto che non inizierà a collaborare al rispetto dell’ordinanza, a tutela della salute pubblica.