Solo un equivoco nell’interpretazione dell’invito della dirigenza della struttura avrebbe generato il rizelo del primo cittadino, Manlio Torquato. Toni morbidi per chiarire
Sarebbe stato un grosso equivoco il motivo della polemica scatenatasi tra il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, e la struttura di Villa dei Fiori che si è sviluppata in questi giorni attraverso social e media.
Alla base, l’invito al primo cittadino della dirigenza della struttura a partecipare ad una riunione, inteso da Torquato come una convocazione.
«Appare quanto mai improprio che una società privata “convochi” un’amministrazione pubblica – aveva scritto Torquato – per una vicenda che sarà certamente all’esame del Consiglio comunale ma solo dopo che la stessa sarà debitamente esaminata del responsabile dell’Ufficio urbanistica, già investito della questione, e della relativa Commissione consiliare. Sono le amministrazioni pubbliche e le istituzioni pubbliche a convocare i privati e non il contrario».
«Abbiamo letto dalla stampa le sue dichiarazioni sulla riunione indetta da Villa dei Fiori – replica l’amministrarore di Villa dei Fiori Romeo Barbato in una nota pervenuta ieri sera alla nostra redazione – Ci dispiace che lei non possa intervenire ma ci teniamo moltissimo a sciogliere alcuni equivoci.
Innanzitutto noi non abbiamo convocato nessuno, e mai ci permetteremmo di farlo. Abbiamo semplicemente indetto una riunione alla quale doverosamente l’abbiamo invitata. Infatti nella lettera a lei inviata scriviamo testualmente “La invitiamo calorosamente a prendere parte all’incontro”. Semmai saremmo stati irrispettosi e verso la sua persona e verso l’istituzione che lei rappresenta se non l’avessimo invitata. Per altro lo stesso invito è stato inviato a 27 persone, tutte rappresentanti istituzionali. Precisiamo anche che l’invito le è stato inviato via pec lunedì scorso alle ore 13:32, quindi prima che qualcuno, non noi, ne desse notizia alla stampa.
Lo abbiamo fatto non certo per “interferire” ma, con tutto il rispetto, per confrontarci, condividere, partecipare. Convinti, come Lei ci insegna, che il dialogo tra cittadini e istituzioni sia il cuore della democrazia.
Quanto al merito, due sole brevi precisazioni. Il progetto di cui parliamo ha a che vedere con l’occupazione e lo sviluppo per due ragioni. La prima è che si tratta di un investimento (esclusivamente privato) che già per la sua realizzazione crea occupazione. La seconda è che proprio l’adeguamento della struttura potrà consentire di mantenere ed aumentare i livelli occupazionali perché permetterà di svolgere attività riabilitative qualificate. Ma non è questa la sede per approfondire.
L’altra precisazione è che proprio l’assessore Franza in Prefettura pochi giorni fa ha dichiarato, che “non aveva mai sentito parlare di questo progetto”. Evidentemente abbiamo fatto bene a sollevare, con la massima correttezza, la questione.
Detto questo la ringraziamo della disponibilità che lei ha espresso ad incontrarci e deliberare “di qui a breve”. Sappiamo che lei ha una parola sola, per cui le diciamo fin d’ora che potrà convocarci quando vuole, sin da domani, e noi ci saremo (tranne venerdì prossimo perché terremo l’assemblea). Sicuri di aver sciolto ogni equivoco, la ringraziamo per la sua attenzione e per gli impegni che ha voluto assumere pubblicamente».