Questa mattina all’alba sono stati arrestati i due sicari che hanno aperto il fuoco in piazza Nazionale nell’agguato a Salvatore Nurcaro. Assieme ad Armando Del Re, fermato anche il fratello Antonio per favoreggiamento e concorso nell’ideazione del ferimento. Noemi è stata stubata
di Maria Esposito
Sette giorni dopo il ferimento della piccola Noemi, Armando Del Re è in stato di fermo con l’accusa di essere colui che ha sparato Nucaro in piazza Nazionale a Napoli. Il sicario è stato arrestato in provincia di Siena, mentre il fratello si trovava a Nola.
Armando ed Antonio Del Re sono stati fermati con l’accusa di tentato omicidio premeditato nel corso di una vasta operazione a cui hanno preso parte i Carabinieri e la Guardia di Finanza di Napoli, oltre alla Polizia di Stato. A coordinare le operazioni sono stati i sostituti Antonella Fratello, Simona Rossi e Gloria Sanseverino, insieme con il procuratore di Napoli, Giovanni Melillo, ed il procuratore aggiunto della Dda, Giuseppe Borrelli. Le richieste di convalida dei fermi saranno formulate nelle prossime ore. All’incontro con la stampa che si è tenuto nella sede della Procura di Napoli hanno preso parte anche il colonnello Ubaldo Del Monaco, comandante provinciale dei Carabinieri di Napoli, il questore di Napoli, Antonio De Iesu, e gli altri vertici delle forze di polizia. Ai due fratelli è contestata anche la premeditazione, perché la vittima dell’agguato, Salvatore Nurcaro, è stata a lungo pedinata, per questo è scattata anche l’accusa di organizzazione mafiosa. “Siamo in pieno contesto camorristico”, sottolinea il procuratore Melillo. Fondamentali nelle indagini gli accertamenti tecno-scientifici sui filmati della videosorveglianza. Intanto continuano ad arrivare messaggi di solidarietà all’ospedale Santobono, dove è ricoverata Noemi e dove, ieri sera, centinaia di persone hanno sfilato con fiaccole e candele per mostrare vicinanza alla famiglia. Incoraggianti notizie arrivano dall’ospedale pediatrico, dove i medici scrivono di miglioramenti nell’ultimo bollettino delle 10 di questa mattina: “La bambina resta ricoverata in terapia intensiva, è migliorata la sua funzione respiratoria, è stata stubata e respira da sola. È stata portata ad uno stato di sedazione non profonda e attualmente evidenzia una valida respirazione spontanea, supportata da ossigeno ad alti flussi, senza necessità di ventilazione meccanica Nella giornata di ieri è stata sottoposta a broncoscopia sia destra che a sinistra, così da permettere di liberare i bronchi da muchi e coaguli. La prognosi permane riservata. Il prossimo bollettino sarà diramato tra 24 ore”. Dal reparto di terapia intensiva arrivano le prime indiscrezioni, Noemi è sveglia e le sue prime parole sarebbero state queste: «Datemi le mie bambole».