Due sono le squadre campane che hanno conquistato meritatamente la semifinale. Lagnena sottolinea le doti del Castrovillari, Lavrendi non si arrende alla blasonata Turris. Tutto all’insegna dell’entusiasmo e gioventù la sfida tra Marsala e Portici. Di Prisco e Lo Nigro affermano di giocarsela a viso aperto
di Maria Esposito
Terminata la regular season del campionato Interregionale stagione 2018-2019, domenica 12 maggio, sono previsti i match di playoff e playout. Il programma relativo al girone I vede in campo per le semifinali playoff: Turris-Castrovillari e Marsala-Portici. Invece sul fronte retrocessione per i playout scendono in campo Sancataldese-Roccella e Città di Messina-Locri.
In caso di parità al termine dei 90 minuti regolamentari si disputeranno i tempi supplementari. Qualora l’equilibrio dovesse persistere, passerebbe il turno la squadra meglio classificata. Le due squadre perdenti nei playout retrocederanno in Eccellenza mentre le due vincenti dei playoff si affronteranno nella finalissima il 19 maggio. Ha dell’assurdo la gara dei corallini che, a causa del sequestro di un settore dello stadio Liguori per inagibilità, la Turris non disputerà tra le mura amiche: il campo sarà lo stadio “Ianniello” di Frattamaggiore. Il quinto posto in classifica permetterà al Castrovillari di Salvatore Marra di giocarsi i playoff. Un traguardo importante nonché un record quello raggiunto dalla compagine del Pollino visto che mai era riuscita a conquistarli. La formazione campana, invece, ha svolto un campionato eccezionale, sempre secondi a ridosso della neopromossa Bari. I corallini hanno il palmares per la prima posizione di gol fatti con 73 marcature di cui 23 messi a segno dal Longo, capocannoniere del girone. Oltre ai tecnici, Marra e Fabiano, un plauso va ai protagonisti stessi di quest’annata e cioè ai calciatori delle due rose. Nella foto, gli allenatori Giannusa, Chianese, Fabiano e Marra, da sinistra a destra.
Sono intervenuti in rappresentanza delle loro squadre il difensore Nicola Lagnena, della Turris, e il centrocampista Giovanni Lavrendi, del Castrovillari (nella prima foto, il primo a destra e il secondo a sinistra).
• Nicola cosa pensi del Castrovillari?
“Il Castrovillari è la squadra che ci ha messo più di tutte in difficoltà, una squadra ben messa in campo, dove è visibile l’operato dell’allenatore Sasà Marra ma noi siamo consapevole del nostro valore e vogliamo regalare questa vittoria ai nostri tifosi, al nostro presidente a riconferma di tutto il lavoro che abbiamo fatto durante l’anno”.
• Giovanni cosa pensi della Turris?
“La Turris è una squadra importante, costruita sin dall’inizio per vincere il campionato. Costruita con dei giocatori come Longo e Celiento che da anni disputano questo girone conquistando risultati vincenti. A mio avviso avrebbero meritato la vittoria diretta, ma con l’inclusione del Bari oggi si trovano a disputare i playoff. Noi non ci arrendiamo e proveremo a portare questa vittoria a casa”.
In Sicilia, invece, il Portici di mister Mauro Chianese farà visita al Marsala. La formazione campana tende a giocarsela sempre a viso aperto, a prescindere dall’avversario. Improta e Di Prisco hanno colmato il vuoto lasciato da Sorrentino. Squadra giovanissima con una media di 21,5 anni contraddistinta da un forte senso di appartenenza e entusiasmo. Non sono passati inosservati gli under Felleca, Onda e Atteo così come il lavoro svolto dal tecnico che con una gestione innovativa ha meritatamente portato il Portici nei playoff. La gara sarà difficile per le due formazioni, la classifica rispecchia quanto dimostrato sul campo. Solo tre i punti che le separano, a vantaggio della formazione sicula che grazie al terzo posto a parità di risultato passa in finale. Il Marsala, invece, è tra le migliori squadre del girone e non solo per il risultato in classifica ma anche per quanto concerne l’impiego di giocatori giovani, uno su tutti il portiere Giappone classe 2001, titolare con merito. Giovane anche il tecnico Giannusa, subentrato ad Ignazio Chianetta, dimostrando capacità di saper gestire lo spogliatoio sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista morale. La squadra aveva come obiettivo principale quello di raggiungere una salvezza tranquilla, ottenuta con ben nove giornate di anticipo. Si è andati forse oltre le aspettative ma una rosa formata da gente di esperienza come il difensore Maraucci e gli attaccanti Balistreri e Manfrè, non avrebbe potuto che raggiungere le prime posizioni di un campionato. Ecco le considerazioni di Alessio Lo Nigro, del Marsala e di Michele Di Prisco, del Portici (nell’ultima foto, il primo a sinistra e il secondo a destra).
• Alessio cosa pensi del Portici?
“Il Portici è stata una sorpresa anche perché è una squadra giovane ma scaltra. Abbiamo avuto la fortuna di sfidarla recentemente e quindi conoscerla in modo tale da poter lavorare sui nostri limiti, visto che la sconfitta di tre settimane fa è ancora vivida. È da questo che ripartiamo e faremo di tutto per rivendicare quanto subito, unico imperativo è vincere!“
• Michele cosa pensi del Marsala?
“Il Marsala è una squadra abbastanza organizzata dal punto divista tattico e hanno un allenatore valido. Concedono poco, sono molto aggressivi e determinati a portare a casa il risultato, specialmente quando giocano in casa, infatti i punti che hanno raccolto sono frutto di partite casalinghe. Andiamo in Sicilia cercando di mettere in campo il nostro lavoro settimanale. Abbiamo lavorato e studiato il nostro avversario, cercheremo di imporre il nostro gioco come abbiamo fatto in casa con la Turris. Siamo una squadra giovane e questa è la nostra forza, andiamo a giocarcela contro tutti in maniera sfrontata”.