Ferita da un proiettile vagante venerdì pomeriggio a piazza Nazionale, la bambina lotta tra la vita e la morte all’ospedale Santobono. Il bersaglio del commando di morte era un pregiudicato, Salvatore Nurcaro
di Maria Esposito
Restano estremamente gravi le condizioni della bambina di quattro anni colpita da un proiettile nella sparatoria di venerdì pomeriggio a Napoli. Dall’azienda ospedaliera Santobono, dove la piccola è ricoverata, si apprende che persiste una grave insufficienza respiratoria derivante dal danno polmonare, a causa del proiettile che ha perforato un polmone ed è stato poi rimosso in un lungo intervento chirurgico.
Nella giornata di ieri è stata praticata la risonanza magnetica nucleare che ha escluso compromissione del sistema nervoso centrale e periferico. Durante le ore notturne non si sono osservate sostanziali variazioni delle condizioni generali. La piccola paziente è tuttora sedata e collegata al ventilatore meccanico. Le sue condizioni cliniche permangono estremamente gravi e la prognosi resta riservata. Poche ore fa, con il bollettino delle dodici, il primario del Santobono Massimo Cardone ha dichiarato: “Noi ci auguriamo che Noemi possa migliorare, anche se in questo momento le condizioni sono ancora critiche. Non ha avuto più trasfusioni dopo l’intervento e non ci sono più perdite. Le suture che sono state fatte ai polmoni reggono bene. È sedata con ventilazione meccanica, ha una buona stabilità cardiologica ed emodinamica. Ci preoccupa però il quadro polmonare, c’è un piccolo pezzo di osso che non si è potuto togliere. Abbiamo trovato qualche pezzo di indumento: questi ci possono dare rischi di infezione, stiamo facendo una terapia antibiotica”.Venerdi 3 maggio, Noemi si trovava insieme alla nonna ed era in attesa della mamma e della sorellina, entrate entrambe in un bar in piazza Nazionale a Napoli, quando i sicari hanno fatto esplodere colpi di arma da fuoco ai danni di Salvatore Nurcaro, colpendolo con sei proiettili. L’uomo è crollato a terra davanti alla vetrina del bar dove era in transito la piccola Noemi, colpita anche lei da una pallottola. Il pregiudicato, di anni 32, è stato subito soccorso e ricoverato all’ospedale Loreto Mare, dove i medici hanno riscontrato anche un foro di entrata e uno di uscita al torace. Nurcaro è originario del quartiere San Giovanni a Teduccio, periferia orientale di Napoli già teatro di numerosi agguati.