Lunedì summit in Prefettura per evitare di perdere altri posti di lavoro. Il caso scoppiato con una delibera del Commissario in carica nel 2014. Malangone (Uil fpl): «Vogliamo risposte!»
Si proverà a trovare l’intesa per la tanto auspicata fumata bianca in merito alla vertenza che riguarda i lavoratori di Villa dei Fiori a Nocera Inferiore.
Lunedì 6 maggio, alle 9:30, in Prefettura a Salerno, i vertici dell’ufficio territoriale di Governo incontreranno i sindacati, i dirigenti del Comune di Nocera Inferiore, i manager dell’Asl e i proprietari della struttura per provare a chiudere un contenzioso che va avanti da tempo.
«L’Asl di Salerno e il sindaco di Nocera Inferiore dovranno dare risposta su quello che sta succedendo in questa struttura -, ha dichiarato Antonio Malangone della Uil Fpl provinciale che, insieme ad Antonio De Sio della Cisl Fp segue la vertenza – Ci auguriamo di non perdere ulteriori posti di lavoro. La riconversione col decreto del Commissario ad Acta 116/14 prevede che saranno messi in residenza sanitaria assistenziale 47 utenti e ciò provocherà il ridimensionamento del personale. La proprietà non ha accettato il decreto ritenendolo illegittimo e chiede di poter accedere ai posti come da delibere della ASL, e sono tanti. Per tale motivo si impegna a costruire padiglione per questa utenti. In Prefettura cercheremo di far considerare la nostra richiesta agli organi competenti».
Lunedì 6 maggio, alle 9:30, in Prefettura a Salerno, i vertici dell’ufficio territoriale di Governo incontreranno i sindacati, i dirigenti del Comune di Nocera Inferiore, i manager dell’Asl e i proprietari della struttura per provare a chiudere un contenzioso che va avanti da tempo.
«L’Asl di Salerno e il sindaco di Nocera Inferiore dovranno dare risposta su quello che sta succedendo in questa struttura -, ha dichiarato Antonio Malangone della Uil Fpl provinciale che, insieme ad Antonio De Sio della Cisl Fp segue la vertenza – Ci auguriamo di non perdere ulteriori posti di lavoro. La riconversione col decreto del Commissario ad Acta 116/14 prevede che saranno messi in residenza sanitaria assistenziale 47 utenti e ciò provocherà il ridimensionamento del personale. La proprietà non ha accettato il decreto ritenendolo illegittimo e chiede di poter accedere ai posti come da delibere della ASL, e sono tanti. Per tale motivo si impegna a costruire padiglione per questa utenti. In Prefettura cercheremo di far considerare la nostra richiesta agli organi competenti».