L’attaccante corallino, re dei bomber del girone I, è soddisfatto del suo campionato: «Queste ultime due partite sono utili in vista dei play-off, poco importa chi affrontiamo, non dobbiamo sbagliare»

di Maria Esposito

Domenica la Nocerina scende in campo contro la Turris nel derby “della fratellanza” tra le mura ospiti. Dall’arrivo in panchina di Franco Fabiano, la cui mano è diventata la vera opera d’arte di questa Turris, la rossa ha invertito la rotta, riuscendo a recuperare le posizioni in classifica, oltre che l’entusiasmo.

Attualmente al secondo posto, la squadra cara al presidente Colantonio si è trasformata con il tempo nell’anti-Bari. Al di là del grande impegno della squadra e del tecnico, gran merito per il cammino dei corallini va a bomber Longo. Fabio Longo, classe 1987, attaccante centrale, puro sangue di origine campane, una carriera iniziata da ala con l’Aversa Normanna, dove colleziona 121 presenze e 10 reti partecipando alla scalata dei granata di Spezzaferri dall’Eccellenza alla serie C. Nel varcare la soglia tra l’essere “under e senior”, va al Real Nocera, in serie D, dove gioca ancora da esterno e totalizza 13 gol. La svolta arriva quando sposa la causa della Frattese. Grimaldi lo accentra e Longo lo ripaga con 20 gol. Da qui capisce che da centravanti puro può sfruttare il suo fiuto del gol che già da esterno aveva lasciato intravedere. longo 1Longo a Frattamaggiore totalizza in 3 stagioni la bellezza di 63 gol. L’apice della sua carriera, che gli vale la chiamata dell’ambizioso Cerignola, al punto che per i foggiani diventa la punta di diamante. Forte dei suoi oltre 148 gol in carriera e dei suoi 31 anni Fabio Longo continua a confermarsi uno dei più pregiati talenti del calcio campano. Oggi il capitano dei corallini ha ventidue gol all’attivo e tre assist, è una vera e propria sentenza per gli avversari. Capocannoniere della squadra e primo miglior marcatore del girone I, Fabio Longo è il calciatore che più dei suoi compagni si è rivelato decisivo. Andando a scrutare i sigilli dell’ex Cerignola, infatti, si può notare che i suoi gol sono stati decisivi in ben 9 gare delle 20 vittorie coralline. Assente per 7 turni per infortunio resta il dubbio di come sarebbe finito il campionato per la Turris se Longo fosse stato disponibile. longo 2Due doppiette per lui, la prima nella sfida contro l’Acireale e la seconda contro il Castrovillari entrambe decisive, proprio contro i “lupi del Pollino” il capitano torrese sigla il suo più bel gol della stagione, una splendida rovesciata dopo aver messo fuori causa due avversari con due “sombreri”. Il ricordo è ancora vivido della sua tripletta contro il Città di Messina di due giornate fa, proprio su questo aspetto il numero 9 conferma la sua importanza nella squadra di Torre del Greco.
– Domenica più che sfida sarà una gara di test per la Turris. Longo deve difendere il primato di cannoniere e la Turris inizia a preparare i play off, quali le tue considerazioni?  “Domenica sarà sicuramente una partita difficile essendo un derby, al di là della classifica cannoniere queste due partite ci servono per affrontare i play off alla grande sia sull’ aspetto fisico che mentale”.
– Quale squadra vorreste affrontare nei play-off tra quelle che stanno lottando per il quinto posto?Sono partite secche quindi chiunque affronteremo sappiamo che non dobbiamo sbagliare quindi per noi è uguale chi affrontare”.
longo 4Questi play off sono per voi un riscatto per dimostrare ulteriormente il vostro valore o un fallimento per non aver raggiunto il primo posto?Sapevamo del Bari per noi è stato una sfida quindi siamo soddisfatti del nostro campionato e dobbiamo chiuderlo alla grande
È stata un’annata strepitosa la tua, te lo aspettavi?Si per me è stata un’annata fantastica peccato per l’infortunio che mi ha fatto saltare sette partite, per il resto sono contentissimo per essere riuscito comunque a siglare 22 gol”.
Quale il futuro di Longo?Per il momento non penso al futuro mi godo questo momento, a Torre del Greco sto benissimo con il presidente ho instaurato un legame che va al di là del calcio”.

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