In allarme gli Uffici scolastici di Marche, Toscana, Veneto, Friuli per un’ondata di titoli del tutto fasulli o con voti gonfiati usati per entrare nelle graduatorie del personale ausiliario

Scoppia di nuovo lo scandalo dei falsi diplomi per accedere alle graduatorie dei bidelli scolastici. E se la regione è cambiata, passando dal Veneto alle Marche, non cambia la città dove i titoli di studio farlocchi sarebbero stati conseguiti: Nocera Inferiore.

Nel mirino un Istituto paritario cui, stando alle dichiarazioni del Provveditorato di Salerno, sarebbe stata revocata l’autorizzazione, concedendola poi ad un altro che insiste nella stessa sede, che si trovava proprio a Nocera Inferiore.
Quasi duecento le persone che avrebbero usufruito dei favori dell’istituto incriminato, ottenendo titoli con il massimo dei voti che sarebbero loro serviti a scavalcare tantissime altre persone. Lo scandalo in realtà non si ferma alle Marche: come riporta oggi anche “il Mattino”, un bidello è stato licenziato a Pistoia per il suo diploma “irregolare”; 40, al momento, sono i sospettati nel Veneto, ma l’estate scorsa altri 80 avevano ottenuto lunghe supplenze come bidelli con titoli rilasciati da istituti non più abilitati, con tanto di firme e timbri falsi; altri 10 sono nel mirino in altre scuole del Nord Italia. Potrebbero dunque essere ancora più clamorosi i risvolti del caso. Vi terremo aggiornati.

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