Sono settecento, in Campania, i piccoli i cui genitori seguono la linea “no vax” e che, secondo quanto previsto dalla legge Lorenzin, dovranno restare fuori dalle loro aule
di Maria Esposito
Era ieri l’ultimo giorno per presentare le certificazioni di vaccini dei propri figli alle scuole. E da ieri si è scoperto che un numero esiguo non è vaccinato: in Campania si registrano circa settecento bambini, e di questi una parte è iscritta alla scuola dell’obbligo (elementari e medie) e continuerà a frequentare anche se i genitori riceveranno una multa come previsto dalla legge in vigore.
I più piccoli, i bambini dell’asilo, resteranno, invece, a casa.
A Torre Annunziata i casi più eclatanti. La scuola record è la Leopardi, dove sono ben 59 i piccoli non vaccinati. Ma qui i no vax non c’entrano nulla in realtà. Si parla di ignoranza, di indifferenza, di spregio per le regole. E infatti siamo nel quartiere detto il quadrilatero delle carceri dove i livelli di scolarizzazione sono molto bassi. A Salerno la preside del comprensivo Barra, Anna Maria Grimaldi, ha firmato ieri alle 13 i decreti di sospensione della frequenza indirizzati a 3 bambini della scuola della infanzia: all’atto della verifica in segreteria, la scuola ha individuato i casi di mancato deposito di certificato vaccinale che era previsto ieri come termine ultimo. Si tratta di decreti di sospensione della frequenza che possono essere ritirati nel momento in cui le posizioni saranno regolarizzate. Non basta più l’autocertificazione presentata a settembre: le famiglie devono esibire il certificato comprovante la vaccinazione. La situazione è in evoluzione: in queste ore sono in corso numerose verifiche e si attende un quadro più preciso della situazione. A Fratte e Torrione non si segnalano sospensioni didattiche, così come a Mercatello. Altri dirigenti scolastici del centro entro stamattina potrebbero emettere altri decreti di sospensione didattica. A Pagani altri 3 casi di sospensione della frequenza al terzo circolo didattico: qui i genitori di uno degli allievi hanno fatto sapere che non intendono vaccinare il figlio. Il preside Attilio Trusio spiega: «Ho incontrato la famiglia che mi ha detto di essere contraria ai vaccini e quindi il bambino non tornerà a scuola». Come si ricorderà la legge, varata nel 2017, prevede che negli asili nido e nelle scuole materne i bambini non in regola con i dieci vaccini obbligatori indicati dal provvedimento non possano entrare in classe, mentre per le elementari e le medie si va incontro a una sanzione.