Blocco temporaneo dei ricoveri programmati, bed manager e reclutamento del personale medico e di comparto, necessario per rafforzare l’attuale dotazione, le misure annunciate dalla direzione
Soffocano gli ospedali campani per i troppi accessi al Pronto Soccorso, e il Ruggi di Salerno non è da meno: solo nell’ultimo mese si è registrata, presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Ruggi, una media di circa 250 accessi al giorno e, di questi, la maggior parte ha avuto necessità di ricovero.
Il fenomeno del sovraffollamento periodico dei Pronto Soccorso, come già detto, è largamente presente su tutto il territorio nazionale e in molti altri Paesi dotati di sistemi sanitari avanzati, cosa che dà luogo ad una condizione in cui le richieste per i servizi di emergenza superano le risorse disponibili per la cura dei pazienti in Pronto Soccorso.
Tale iperafflusso ha una fisiologica e naturale ricaduta, con conseguente sovraffollamento in alcuni reparti, e rispecchia, come già riportato, l’attuale situazione regionale e nazionale. Tra le principali problematiche riscontrate nell’utenza: complicanze respiratorie, malattie croniche, traumi e necessità legate ai pazienti più anziani.
«Abbiamo rimodulato l’organizzazione dei ricoveri – spiega il direttore sanitario del Ruggi Cosimo Maiorino – con un temporaneo blocco dei ricoveri programmati in area medica. In più abbiamo costituito un tavolo tecnico permanente per il costante monitoraggio delle attività di Pronto Soccorso e per l’individuazione delle azioni da realizzare, nonché l’Unità di Crisi per fronteggiare il sovraffollamento nei Pronto Soccorso Aziendali. È stata, inoltre, costituita una nuova figura, il bed manager, per il sistematico rapporto tra il Pronto Soccorso e le Unità Operative che hanno il compito di rendere disponibili i posti letto per la presa in carico delle esigenze dei cittadini. Il Bed Manager ha inoltre i compiti di sorveglianza su eventuali ritardi nelle dimissioni dei pazienti ricoverati e di gestione organizzativa di temporanei e flessibili posti letto necessari a garantire i ricoveri».
Si è, ancora, formulato uno specifico progetto, d’intesa con la ASL di Salerno, per fronteggiare l’attuale situazione di iperafflusso. Infine, a breve, si concluderanno le procedure per il reclutamento del personale medico e di comparto, necessario per rafforzare l’attuale dotazione.
Al fine di garantire la piena sicurezza e qualità delle cure, nonché il rispetto della privacy di ogni cittadino, la direzione strategica dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Salerno, considerando l’attuale incremento di afflusso, consiglia a tutti i cittadini di rivolgersi al Pronto Soccorso solo in caso di reale necessità.
«Pur nella attuale ed evidente difficoltà, si sta lavorando per migliorare i percorsi assistenziali – ha sottolineato il direttore generale Giuseppe Longo – affrontando e fronteggiando le criticità grazie allo sforzo di tutti gli operatori!».