Il difensore molosso, al termine della gara persa contro il Gela domenica scorsa, si era lasciato sfuggire qualche parola di nervosismo dovuta anche alla sconfitta. Il vicecapitano ha però precisato di aver già chiarito con il presidente Maiorino e ha ribadito la compattezza dello spogliatoio
Questa la nota diffusa dall’ufficio stampa della Nocerina a nome del calciatore rossonero Patrizio Caso.
“Dopo giorni di chiacchiere, che vanno via col vento, ho deciso di chiarire la mia posizione in merito alle dichiarazioni rilasciate domenica dopo la gara contro il Gela. Premetto di aver chiarito già martedì col presidente e di essermi allenato, in questi giorni, con la professionalità che mi contraddistingue. Le mie parole, dettate anche dal nervosismo dopo una sconfitta che ancora brucia, sono state fraintese praticamente da tutti. Non volevo assolutamente offendere nessuno, presidente e membri della società. Il mio riferimento era al fatto che l’avvocato Maiorino, al quale va il mio personale ringraziamento e quello di tutta la squadra per il lavoro che sta svolgendo, ha rilevato una società con mille problematiche, economiche e gestionali, che sta risolvendo alla grande, mantenendo tutti gli impegni, sia con i vecchi tesserati che con noi. È naturale che per ripartire occorre tempo; questo era l’unico obiettivo delle mie parole. La gente non può pretendere di vedere in campo la Nocerina che negli anni passati padroneggiava sia come squadra che come società, perché siamo all’inizio di un nuovo percorso. Sono altresì convinto che, nel giro di pochi anni, possiamo riportare questa squadra ai fasti che le competono. Ad ulteriore chiarimento ci tengo assolutamente a sottolineare che lo spogliatoio è compatto e unito più che mai; calciatori e staff tecnico remano, inevitabilmente, dalla stessa parte, per raggiungere il nostro obiettivo, ovvero la salvezza. Forza molossi”.
Patrizio Caso