Il capitano dei neroverdi, ex Cavese e Paganese, sarà il prossimo avversario dei molossi. In Campania ha vissuto l’entusiasmo per i successi calcistici raggiunti, a Palmi l’incubo del fallimento, con una situazione simile a quella dei rossoneri in estate
di Maria Esposito
fotografie in campo di Salvatore Varo fotografo
Domani la Nocerina festeggerà i suoi 109 anni di storia, tanti quanti la sua prossima avversaria: la Palmese. Due squadre molto diverse ma accomunate quasi dalla stessa sorte. Lo scorso 5 settembre il calcio semi-professionistico a Palmi (provincia di Reggio Calabria) ha rischiato di scomparire. Un fulmine a ciel sereno a meno di dieci giorni dall’inizio della Serie D, campionato dove il club calabrese milita ormai da quattro anni.
La Guardia di Finanza, nell’ambito di un’inchiesta ben più ampia, mise sotto sequestro i beni appartenenti a un imprenditore del luogo, fino a poco tempo prima presidente dell’US Palmese 1912. Un colpo terribile anche a livello sportivo. Squadra messa sotto sequestro e gestione del club affidata a un amministratore giudiziario. Dopo 106 anni di storia questo club per la prima volta è stato a un passo dal fallimento. Nessuno ci credeva più e invece nonostante le numerose difficoltà il via libera per poter partecipare al campionato di serie D è giunto due giorni prima dell’esordio che ha risollevato le sorti del club calabrese grazie alla città di Palmi e allo sforzo di alcuni imprenditori locali. Unica certezza di questa Palmese è stato il capitano Gambi, che ha creduto in questo miracolo senza trovare sistemazione altrui. Nello Gambi, classe 1986, terzino sinistro di alto e costante rendimento è stato uno degli artefici della salvezza del neroverdi nella scorsa stagione. Vanta un buon curriculum tra serie D e Lega Pro, si registrano per lui 323 presenze. Il difensore calabrese, fluidificante basso di sinistra, ha giocato in club di spessore: Vibonese, Paganese, Melfi, Cavese, Rende, Cittanovese, Castrovillari e Palmese. Sarà il prossimo avversario dei molossi domenica 3 febbraio, in vista della gara contro la Nocerina al Lopresti di Palmi.
Raggiunto telefonicamente ci chiarisce il momento difficile che sta attraversando la Palmese:
– “Le dimissioni del direttore sportivo Spadaro non riguardano il rendimento della squadra, a breve si risolve il tutto. Un dicembre da dimenticare con quattro sconfitte consecutive che hanno rovinato quanto di buono avevamo fatto sin allora, le prestazioni sono state buone, abbiamo pagato alcuni episodi sfortunati. La nostra è una squadra giovanissima composta interamente da calciatori nati a fine anni ’90, la Palmese ci mette anima e cuore. Tutto quello che ci è successo ci ha fortificato è da questa forza di gruppo siamo ripartiti conquistando la vittoria a Messina. Purtroppo domenica abbiamo perso al ’94 su calcio di rigore contro il Gela, il calcio è fatto di episodi, ma siamo già concentrati e determinati a vincere domenica prossima contro la Nocerina, sfruttando il fatto che disputiamo la seconda gara in casa”.
– Scontro diretto con la Nocerina, cosa aggiungi? “Ho giocato a Cava e a Pagani, il calcio in Campania ha la sua importanza a prescindere dalla categoria. La Nocerina merita rispetto, è una piazza importante ha una tifoseria che ha fatto la storia di questa città. Conosciamo la forza di questa squadra, è ben organizzata e strutturata, hanno giocatori di valore indiscusso. La affronteremo senza alcuna paura sfruttando anche la squalifica di Pecora e qualche assenze di peso”.
– Quali i vostri obiettivi e un tuo bilancio sul campionato: “A parte Bari e Turris che stanno facendo un campionato a parte, sino a qualche giornata fa era molto equilibrato, una classifica talmente corta che tra i play off e play out c’erano tre punti di differenza. Nelle prossime giornate ci saranno tanti scontri diretti dove la classifica sicuramente si allungherà e si potrà stimare la quota salvezza. Noi speriamo di salvarci in anticipo da permetterci di pensare a qualcos’altro. Sarebbe un miracolo, l’ennesimo di una squadra che ha imparato a sognare. Analizzando la classifica, la vedo difficile per il Rotonda e l’Igea Virtus, può salvarsi la Sancataldese e sicuramente la Nocerina senza ombra di dubbio. In chiave play off la Turris dovrà fare i conti con il Gela e la Cittanovese”.
– Gambi ai box da due turni, rientrerà domenica? “Queste sono solo scelte tecniche, io sto bene e sono a disposizione della squadra e di mister Franceschini”.