Al margine dell’allenamento odierno, nel consueto appuntamento del martedì, riservato solitamente al direttore tecnico Chiancone, ai microfoni si è presentato l’estremo difensore rossonero che ha commentato la splendida prestazione di domenica condita da un rigore parato e numerosi interventi miracolosi
di Nello Vicidomini
È tornata a correre la Nocerina dopo il giorno di riposo di ieri concesso dal tecnico Viscido. Alla ripresa, sul sintetico di Piedimonte, erano assenti quest’oggi l’infortunato Coulibaly, Capaccio per motivi personali, Odierna in permesso e Vuolo impegnato con la rappresentativa under di Serie D. In vista dell’incontro di domenica con il Castrovillari, i molossi hanno svolto esercitazioni atletiche e tattiche sotto la pioggia.
Al termine della seduta, nella sala stampa del San Francesco, si è tenuta la consueta conferenza del martedì. Invece del direttore tecnico Chiancone, però, questa volta è stato il turno del portiere Ivano Feola, protagonista nella gara contro il Città di Messina grazie ad un rigore parato e diversi interventi di pregevole fattura. L’estremo difensore rossonero ha esordito ai microfoni commentando proprio il match di domenica: «Ho avuto la fortuna di vivere partite come questa, però la cosa importante, oltre alla mia prestazione, è aver portato a casa i tre punti; sono quindi doppiamente contento. Mi prendo i meriti non per la parata, ma perché ho compreso dove Bombara potesse tirare ed è andata bene». L’ottima prestazione di Feola riscatta l’errore con il Troina, condizionato anche dalla visuale offuscata dal sole: «L’errore ci può stare. Anche dopo la gara con il Troina e dopo domenica continuo ad allenarmi dando il massimo, senza cambiare niente. Per quanto riguarda qualche pagella forse esagerata assegnatami contro l’Acireale, l’ho vissuta in maniera normalissima, anche se penso di aver fatto meglio di quanto giudicato da quei voti». Gara abbastanza difficile quella giocata dalla Nocerina contro il Città di Messina, che con una manovra molto offensiva nella prima mezz’ora ha creato non pochi grattacapi alla retroguardia rossonera: «Ci ha condizionato sicuramente il loro modo di giocare alti in un campo molto piccolo. La loro superiorità fisica, soprattutto in avanti, ci ha dato molto fastidio. Poi nel secondo tempo abbiamo preso le giuste misure e potevamo addirittura chiuderla». Domenica i molossi affronteranno il Castrovillari, compagine dal cammino altalenante che dopo un inizio in difficoltà sembra aver preso la strada giusta: «Speriamo innanzitutto che smetta di piovere, conoscendo già le condizioni del nostro campo. Poi sappiamo che sono tutte partite combattute e noi dobbiamo pensare a fare punti per la nostra classifica. Non ci sentiamo ancora sicuri della salvezza, perché basta un passo falso per scivolare in basso». In ultimo, il portiere della Nocerina ha risposto ad una domanda su un’eventuale proposta, dato il periodo di calciomercato, da parte di qualche squadra di Serie C: «Sinceramente non lo so, anche perché questa piazza non ha nulla da invidiare alla Lega Pro, quindi ci penserei due volte prima di lasciare Nocera».