Conclusione a lieto fine per la vicenda dell’ex corallino Raffaele Perinelli, tragicamente scomparso prima di ricevere il residuo dei suoi stipendi grazie a un grande gesto del presidente Colantonio

di Maria Esposito

Si chiude con lieto fine il caso Raffaele Perinelli, l’ex calciatore della Turris deceduto prima di riuscire a intascare quanto gli era dovuto dalla società calcistica corallina per le sue prestazioni professionali. Se la legge non ha avuto cuore nella vicenda tragica che ha visto protagonista l’atleta, esso, invece, che non è mancato al nuovo presidente della società corallina Antonio Colantonio.

Ricostruiamo la vicenda: il giovane Perinelli, ancora in vita, si rivolge alla Procura Federale sporgendo una vertenza ai danni della società Turris calcio e del presidente di allora, Giuseppe Giugliano, per ottenere la somma di 3.050 euro, ovvero ciò che il giocatore non aveva avuto nella stagione 2016/2017 come residuo dello stipendio pattuito. colantonio turrisLa Commissione accordi economici aveva dato ragione a Raffaele, ma poi c’è stato il ricorso della società corallina. Dopo la prematura e tragica scomparsa del giovane atleta, avvenuta per una coltellata al petto lo scorso 7 ottobre, l’istanza è stata portata avanti dalla madre del calciatore. La vicenda ha assunto i toni dell’incredibile: il dispositivo del Tribunale Federale Nazionale nega alla madre del calciatore il corrispettivo economico perchè non tesserata alla Figc. Questa la sentenza: “L’erede del tesserato deceduto, in quanto non tesserato, non ha legittimazione innanzi alla giurisdizione endofederale per far valere il diritto anche eventualmente già azionato dal de cuius in quanto, quest’ultimo, titolato”.colantonio maiorinoA tale decisione la Turris prende le distanze facendosi carico di una lodevole iniziativa e a tal proposito precisa con una nota: “La Asd Turris Calcio, a seguito del dispositivo del Tribunale Federale Nazionale che nega alla mamma del compianto Raffaele Perinelli la somma legata ad una vertenza economica, intende innanzi tutto chiarire che la stessa, come innumerevoli altre, sono da addebbitarsi alla gestione del presidente Giuseppe Giugliano e che, come per le altre, la società del presidente Colantonio si era opposta nelle sedi opportune visto che in mano ha documenti che attestavano l’avvenuto pagamento al giovane calciatore”. A tal proposito in occasione del big match contro il Bari, domenica 3 febbraio allo stadio Liguori di Torre del Greco sarà consegnato direttamente alla signora Adelaide Porzio, mamma di Raffaele, un assegno personale come segno concreto di vicinanza della Turris alla famiglia Perinelli.

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