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Per il G. B. Vico l’edizione 2019 dell’evento ideato dal professor Rocco Schembra del “Gulli e Pennisi” di Acireale sarà coordinata dalla professoressa Lusjrosa Salvati

Saranno 433 i Liceo classici di tutt’Italia che venerdì 11 gennaio 2019 parteciperanno alla quinta edizione della “Notte Nazionale del Liceo classico”. Non mancherà ovviamente il “G.B.Vico” di Nocera Inferiore, guidato dalla professoressa Teresa De Caprio, che vedrà la sua “notte bianca” coordinata dalla professoressa Lusjrosa Salvati. Scopo dell’iniziativa è promuovere la valorizzazione della cultura classica nelle sue infinite declinazioni.

L’idea del professor Rocco Schembra, docente di Latino e Greco del Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale, è stata sin dalla prima edizione condivisa e amata dalla comunità scolastica nocerina, che propone l’apertura serale dell’Istituto in piazza Cianciullo dalle 18 alle 24 per approfondire il tema de “La Fortuna”, con circa 50 eventi culturali tra performance artistiche, musicali e multimediali, drammatizzazioni, letture di classici, convegni, incontri con l’autore, premiazione del concorso artistico “Tableaux vivants” (rivolto agli studenti delle scuole secondarie di I grado), adattamenti teatrali, degustazioni ispirate alla gastronomia greco-romana.8
L’iniziativa svolge anche funzione di supporto all’orientamento in entrata, con info-point relativi ai tre indirizzi (classico, linguistico, tecnico) e all’orientamento in uscita attraverso la valorizzazione degli studi classici con l’Università degli Studi di Salerno.
La serata prenderà avvio con “il corteo della Fortuna” in costumi greco-romani e la declamazione di “O Fortuna” dei Carmina Burana, e si concluderà con la drammatizzazione in lingua greca e italiana del “Fragmentum Grenfellianum” (Il Lamento dell’esclusa) in contemporanea con le altre scuole aderenti.
Nel corso della serata sarà declamato un testo originale ideato da un’allieva dell’Istituto, su un incipit proposto dalla scuola capofila: “Quella mattina, come sempre, stavo andando a scuola. Ma la solita strada, le solite case, i soliti negozi, era come se non li ritrovassi più. Uomini in chitone o in clamide e donne in lunghi pepli mi camminavano accanto…”. 6Tra le iniziative anche il convegno “La fortuna del Classico” con i docenti dell’Università agli Studi di Salerno Stefano Amendola e Enrico Ariemma e gli interventi scritti inviati da Valeria Parrella, scrittrice, Andrea Viliani, direttore del Museo Madre di Napoli, e Armando De Stefano, artista novantenne.

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