Nonostante le proteste dell’amministrazione comunale, dei sindacati Cgil, Cisl e Uil e del consigliere regionale Gambino, De Luca non ha retrocesso un passo sul piano di programmazione della rete ospedaliera

Una chiamata a raccolta dei sindaci dell’Agro e la convocazione di un Consiglio comunale monotematico sull’argomento. Queste le decisioni della commissione comunale Sanità, riunitasi ieri a Palazzo di città dopo il mancato riconoscimento – già preannunciato dalla nostra testata nei giorni scorsi – del Dea di secondo livello all’Umberto I di Nocera Inferiore.

Una decisione, quella della Regione Campania, che oltre a penalizzare fortemente i cittadini del territorio dell’Agro mette a rischio l’esistenza di molti reparti dell’ospedale cittadino. «A questo – dichiara il consigliere comunale Vincenzo Stile, che della commissione sanità del parlamentino di Nocera Inferiore è presidente – si aggiunga la carenza cronica di personale che ne impedisce il sereno funzionamento ed il pieno espletamento dei servizi. Un problema che, malgrado i tentativi fatti e le promesse, resta ancora senza una piena soluzione».
Il Piano regionale di programmazione della rete ospedaliera, appena redatto dalla Regione Campania, aveva già fatto levare gli scudi alle rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl e Uil di Salerno, oltre che al consigliere regionale Alberico Gambino, che sul problema aveva usato termini abbastanza incisivi verso il Governatore Vincenzo De Luca. Ma fino ad oggi nessuno è riuscito a fermare il piano del Governatore campano.
«Vogliamo una revisione del piano che dia la giusta rilevanza al nostro ospedale», dichiara ancora Stile, che conclude la sua dichiarazione alla nostra testata con un laconico «Speriamo bene …».

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