Come da tradizione la compagnia di via Cauciello trasloca nel teatro aditorium della struttura di piazza Sant’Alfonso per lo spettacolo del periodo natalizio

di Fabrizio Manfredonia

Il secondo spettacolo della stagione 2018/2019 del teatro “La Locandina” di Pagani, “La lettera di mammà”, regala tante risate genuine: la commedia scritta da Peppino De Filippo è brillante e dal ritmo sostenuto. Lo spettacolo scorre via veloce e i vari personaggi che animano le vicenda della famiglia Bentivoglio e dei baroni Mesti di Castelfusino, entrano nei cuori degli spettatori al primo ingresso in scena.

La vicenda si presenta in modo grottesco: il regista Carmine De Pascale infatti la descrive come una «farsa travestita da commedia». Si tratta di un testo figlio del suo tempo (la “prima” risale al 1933), quando i matrimoni combinati dai sensali erano routine e la borghesia dei commercianti cercava autorevolezza acquistando titoli nobiliari da nobili decaduti, «scaduti» come li definisce la cameriera Giuseppina, resa magnificamente da Rosa Amodio. IMG 8947Il matrimonio, organizzato dal Cavalier De Rosa, Tonino De Vivo, sembrerebbe giovare a tutti: il barone Edoardo Mesti di Castelfusito, interpretato da un esilarante Carmine De Pascale poverissimo ma “nobile”, facendo sposare il nipote Riccardino guadagnerebbe la ricca dote della famiglia Bentivoglio e la mano della facoltosa Teresa, sorella di Luisa, uno dei personaggi più grotteschi e divertenti dell’intero spettacolo interpretata da Valeria De Pascale, mentre i ricchi commercianti si troverebbero ad essere finalmente “nobili”. IMG 8952«Diventeremo aristocratici» ripeterà più volte Luisa Bentivoglio, interpretata da Monica Civale, pregustando il matrimonio della figlia Claretta, portata in scena da Dina Pagano, con il baronetto Riccardo. Ma qualcosa andrà storto: il giovane ed educato Riccardo, che vive in scena grazie ad un bravissimo Alfonso Tortora, è convinto che, per rispettare le ultime volontà della madre espresse nella “lettera di mammà” che fa da titolo alla commedia, deve onorare le donne al punto di venire meno alle legittime e passionali aspettative della giovane moglie Claretta, con somma disperazione di Lello Tortora, che sulle tavole di legno interpreta il capofamiglia Gaetano Bentivoglio. Soltanto il provvidenziale e “involontario” aiuto della giovane marchesa Emilia Carnale e di Ernesto Pomelli (Eleonora Pisani e Renato Giordano) raddrizzerà la vicenda verso un lieto fine inevitabile per una commedia.IMG 8978Per chi non avesse ancora visto lo spettacolo ha la possibilità di vederlo il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, al “Teatro Comunale S. Alfonso Maria de Liguori” alle  20, acquistando il biglietto presso la pasticceria caffetteria Cardillo di via Tramontano 65, Pagani; l’edicola “Daniele” di via Guglielmo Marconi 40, Pagani; “Biga Travel” di Piazza Corpo di Cristo sempre a Pagani o presso i botteghini del teatro S. Alfonso e del teatro “La Locandina”. 
Lo spettacolo sarà inoltre replicato sabato 5, 12 e 19 alle 21 e domenica 6, 13 e 20 gennaio 2019 alle 18:30 nella solita location de “La Locandina” di via Cauciello. Per informazioni e disponibilità è possibile, inoltre, visitare il sito www.teatrolalocandina.com.

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